R Recensione

9/10

Jeniferever

Choose A Bright Morning

Quello dei Jeniferever è un sound rarefatto e delicato, nel mezzo del quale si ha come l’impressione che tutto ciò che li circonda possa fermarsi.

Morbide paranoie che si snodano in riff incantati dal sapore dolciastro, malinconico, infinito (Winter Nights).

Post rock in crescendo, in divenire altro. Ballate irregolari dove le parole scontornano con estrema cura il giaciglio del proprio essere, assaporandone il proprio definivo distacco.

Peccato che Choose A Bright Morning sia effettivamente uscito un anno fa; peccato che si stato distribuito solo da pochi mesi; peccato che si tratti di un gran bel disco….peccato, ma l’incomprensibile ha solo bisogno di dare tempo agli altri.

La voce di Kristofer Jönson, dilatante e disincantata, sfiora il minimalismo più scarno, lasciando spazio a lunghe interminabili rifrazioni chitarristiche dal bagliore, squillante come nel caso dell’iniziale Alvik, come se i Sea & Cake, girovaghi tra le nubi islandesi, fossero stati incantati dai follettiani  Sigur Ròs (Swimming Eyes).

Tutto ruota intorno ad un baricentro dagli indefinibili confini, in cui il perdersi non è mai stato così indispensabile. Anche quando la voce smette di respirare lasciando spazio ad un assuefatto menestrello che pone indifferente la parola fine al nostalgico idillio del suo intermezzo (Marks).

L’eco inconfondibile dei Karate padroneggia indiscusso in Opposites attract, anche se il tutto viene sommerso da quella ineffabile, straziante e incantevole nostalgia che impregna tutto il disco, salendo di tono e consacrandone l’attitudine.

Disco intimo, scarno, complesso, pericolante e inafferrabile.

Un viaggio nel quale addentrarsi, consapevolmente felici di non poter far altro che assaporare quella tenera irrequieta armonia che sfibra il cuore.

V Voti

Voto degli utenti: 6,5/10 in media su 4 voti.
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gasmor 2/10
motek 6/10

C Commenti

Ci sono 2 commenti. Partecipa anche tu alla discussione!
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Marco_Biasio alle 16:44 del 15 maggio 2007 ha scritto:

Ok

Già per la copertina, favolosa, gli avrei dato un ascolto: la tua ottima recensione, adesso, mi spinge a farlo al più presto... grazie della segnalazione.

Truffautwins (ha votato 9 questo disco) alle 16:54 del 7 dicembre 2008 ha scritto:

Infinite Sadness!

Eccellente, però!