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Bee Gees – Monografia (1/3)

I Bee Gees sono stati tra gli artisti musicali di maggior prestigio nel panorama pop dagli anni ’60 fino al loro forzato scioglimento nel 2001. Che piacciano o no hanno accompagnato almeno tre generazioni di ascoltatori, scrivendo alcune memorabili canzoni che saranno, forse per sempre, ricordate.

Tutto ciò potrebbe sembrare esagerato a chi non ha seguito l’intera attività del gruppo e dei singoli componenti. Ecco quindi la loro storia.

La genesi.

Cominciamo con fare chiarezza sull’origine del gruppo.

I Bee Gees non sono Australiani come molti (..anche addetti ai lavori..) superficialmente credono, ma sono Inglesi e precisamente nativi dell’isola di Man dove la famiglia, proveniente da Manchester, si trasferì per motivi di lavoro del padre Hug, musicista anch’egli.

Il 1° Settembre 1946 nasce Crompton Gibb, conosciuto poi come Barry. Il 22 Dicembre 1949 nascono, a mezz’ ora di distanza, i gemelli Robin e Maurice.

Fin da piccoli abbastanza allergici alla scuola, tra i fratelli cominciò presto a nascere uno spirito di clan che tendeva ad escludere amicizie esterne alla famiglia.

Nel ’55 la famiglia ritorna a Manchester dove i tre fratellini cominciano a manifestare le prime inclinazioni artistiche con piccole esibizioni pubbliche, fondando il primo gruppo chiamato “The Rattlesnakes”.

Nel ’57 Barry comincia a suonare la chitarra prendendo le prime lezioni.

Nel ’58, poco dopo la nascita di Andy, a causa di problemi economici la famiglia è costretta a trasferirsi in Australia.

Durante il lungo viaggio i tre fratelli con il nome di “Barry and the Twins” (Barry e i gemelli), si esibiscono intrattenendo i viaggiatori.

Arrivati in Australia e stabilitisi a Brisbane, comincia un periodo molto duro, fatto di ristrettezze economiche.

Il padre non fa più il musicista ma il venditore presso i coloni e gli affari non vanno molto bene.

Un Sabato del ’59 i tre ragazzi si presentano al manager di “Oval”, come chiamano in Australia le piste automobilistiche, per proporre musica live al posto di quella registrata.

L’idea piace e i ragazzi cominciano a guadagnare con le mance del pubblico.

Sono i primi soldi guadagnati dai Bee Gees.

Già, ma da dove nasce questo nome?

Un noto DJ di Brisbane, Bill Gates, che ascoltò i ragazzi, decise di fargli registrare alcuni brani da trasmettere in radio e battezza il gruppo con il nome di B.G.’s, nato dalle proprie iniziali e quelle di Barry Gibb. La pronuncia che ne segue, determinerà il nome poi da tutti conosciuto: Bee Gees.

Da questa prima esibizione pubblica nascono nuove opportunità, ed il padre Hug decide di intraprendere l’attività di manager dei figli.

Siamo nel 1960 ed i ragazzi di 14 e 11 anni cominciano a lavorare per la tv Australiana, proponendo brani melodici.

Nel 1963 incidono per la “Festival Records” di Sidney il primo 45 giri “The Battle of Blue and Grey”.

In questo periodo la famiglia si trasferisce a Sidney ed i tre fratelli abbandonano definitivamente la scuola all’età di 17 e 14 anni.

Da questo momento seguono altre incisioni ma nessuna riesce ad entrare in classifica.

Nel ’64 i Beatles sbarcano per una tournèe in Australia ed i Bee Gees sempre con maggior volontà ricercano la via del successo con forte abnegazione e cercando di sfruttare la strada aperta dai Beatles a discapito della ricerca di uno stile innovativo.

La casa discografica non li supporta più di tanto e solo grazie all’interessamento di un arrangiatore inglese immigrato in Australia, ai tre ragazzi viene data un’ultima possibilità, incidendo il brano “Wine and Women”.

Per la prima volta i Bee Gees entrano in classifica al 35° posto raggiungendo poi il 19°!

Nel ’65 Barry vince il premio conferitogli da Radio Adelaide quale miglior compositore dell’anno per il brano “ I Was a Lover, A Leader of Men”.

Nello stesso anno incidono il primo album: “The Bee Gees sing and play 14 Barry Gibb songs”.

Il successo non arriva e la Festival Records li scarica.

A questo punto la famiglia decide di tornare in Inghilterra dove il fermento musicale è più vivo.

Prima di lasciare l’Australia incidono il brano “Spicks and Specks” che inaspettatamente si impone ai primi poti della classifica di vendite.

La stampa premia li premia nel ’66 come “Gruppo dell’anno”.

Questi riconoscimenti non fanno cambiare però idea alla famiglia che intravede in Inghilterra maggiori possibiltà di visibilità mondiale.

Nel Gennaio del ’67 si conclude quindi la carriera Australiana dei Bee Gees.

La Svolta

Giunti in Inghilterra, sull’onda del successo dell’ultimo disco in Australia, i tre fratelli sono contattati da Robert Stingwood che è un socio della NEMS, la casa di produzione di Brian Epstein, il Manager dei Beatles.

Questo rappresenta la svolta decisiva per la carriera dei Bee Gees. Stingwood è un uomo assai capace e bene inserito nell’ambiente musicale.

Per prima cosa fa reincidere il brano “Spicks and Specks” per la Polydor, pur non ottenendo lo stesso successo Australiano.

E’ quindi il momento di una nuova produzione interamente inglese, “New York Mining Disaster 1941”, che insieme ad altre composizioni origina il primo album inglese: Bee Gees 1st.

In questa fase entrano a far parte del gruppo anche Colin Petrsen alla batteria e Vincent Melouny alla chitarra solista.

Stingwood prepara una pomposa campagna pubblicitaria, presentando il gruppo come i “Nuovi Beatles”, tanto che nel mercato USA il nuovo disco viene presentato in maniera assai furba, senza rivelare il nome del gruppo ma la sola iniziale “B..”.

La generale curiosità viene smorzata dalla smentita di John Lennon, ma a questo punto il lancio è avvenuto ed il primo successo è incamerato. Subito dopo viene pubblicato “ To Love Somebody”, un brano che diverrà uno standard mondiale ripreso da artisti come Janis Joplin, Tom Jones e, negli anni 2000, Michael Bolton.

Da questo momento escono una serie di 45 giri di successo come “Holiday” e “Mussachussetts”.

E’ il momento d’oro per i Bee Gees che nel ’68 pubblicano “Words” che sarà reinterpretato da Elvis Presley.

Ormai il successo è vicino a quello dei Beatles e l’accoglienza del pubblico è calorosissima con scene di autentico delirio.

Altri due brani di grande successo “I Started a Joke” e “I’ve got get a message to you” (divenuta cover italiana di Mal con “Pensiero d’Amore”..) conquistano le classifiche. Quest’ultima entra per la prima volta nella top ten statunitense ed è anche il loro secondo numero uno nel Regno Unito.

Per approfondire: http://www.storiadellamusica.it

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