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Bee Gees – Monografia (2/3)

La Crisi.

All’apice del successo cominciano ad emergere i primi contrasti interni.

Troppo strettamente legati ad un genere melodico, i Bee Gees perdono il contatto con l’evoluzione musicale ed il chitarrista Vincent Melouny nel ’68 lascia il gruppo.

Nel ’69 i Bee Gees realizzano, tra emergenti contrasti interni, l’album forse più ambizioso della loro carriera: “Odessa”.

Ricche sezioni d’archi e sperimentazione di nuovi moduli espressivi originano però un prodotto incompleto che non incontra i favori del pubblico, fatta eccezione per il singolo “First of May”.

Questo tentativo di cambiamento non riuscito trova spiazzati i componenti del gruppo e la stessa produzione.

Inoltre nei tre fratelli, non più ragazzini, emergono individualità non sempre condivise, ed i primi attriti caratteriali.

In primavera, a seguito della decisione del fratello Robin di abbandonare la band, Barry e Maurice scelgono di proseguire senza di lui: esce così "Tomorrow Tomorrow" che è tuttavia superato a vendite dal singolo del fratello Robin, "Saved By The Bell" (la cui introvabile versione italiana è "Salvato dal campanello"). Robin pubblica pure "Agosto Ottobre" in italiano, che include nel suo primo album "Robin's Reign", prodotto nello stesso anno. La risposta di Barry e Maurice è il celebre singolo "Don't Forget To Remember", inedito presentato in esclusiva nello special TV intitolato "Cucumber Castle".

Nell’autunno del ’69 Maurice non si presenta in sala d’incisione e Barry dichiara a Stingwood “..i Bee Gees mi hanno lasciato..!”

Segue un periodo di profonda crisi, durante la quale i tre fratelli incidono separatamente singoli brani di scarso successo.

La Rinascita

Nel 1970 Robin si riunisce ai fratelli per l’album “Two years later” ed i singoli "Lonely Days" e soprattutto “How can I mend a Broken Heart” nel 1971 riscuotono un discreto successo in USA

Ciò nonostante la popolarità dei Bee Gees cala notevolmente per il resto dell'anno, in particolare nei paesi anglosassoni; in Italia, al contrario, il 1971 si rivela essere l'anno in cui il gruppo gode il massimo successo. Ne sono dimostrazione canzoni come "Run To Me" (secondo posto in Italia, top 10 in Regno Unito e top 20 in USA) e "My World" (primo posto in Italia, top 20 sia in Regno Unito che in USA); e ancora "Saw a New Morning" (singolo che raggiunse il numero uno persino a Hong Kong) che entra nella top 20 italiana o l'album "Trafalgar" del 1972, primo in Italia a piazzarsi al terzo posto.

Nel 1974, firmano l'album "Mr. Natural", per cui si avvalgono della collaborazione di Arif Mardin, famoso produttore di origine turca, il quale apporta alla band un sound nettamente più Soul, in tempo per il nascente fenomeno della disco music. Sarà proprio Mardin a convincere Barry Gibb ad usare il famoso falsetto che li renderà celebri proprio a partire da questo periodo in poi.

Proprio nell’album “Mr. Natural” appaiono per la prima volta elementi armonici legati al funk e ad un rock più contemporaneo.

Nel 1975 l’album "Main course “ riscuote un successo che i Bee Gees mancavano da tre anni: al suo interno sono incise "Jive Talkin'", il cui singolo raggiunge la vetta sia in Inghilterra che negli Stati Uniti, e altre canzoni che finiscono in top ten come "Nights On Broadway" e "Fanny (Be Tender With My Love)".

E’ l’album della definitiva svolta musicale e della nascita del nuovo stile marchiato Bee Gees con l’aiuto dei produttori Albhy Galuten e Carl Richardson che in fase di arrangiamento impreziosiscono il prodotto e lo confezionano in maniera elegante, dosando con sapiente maestria tutte le componenti ritmiche ed armoniche.

Nel 1976 i Bee Gees hanno uscire l'album "Children of the world" , in cui si trova una delle canzoni più popolari della storia del dance pop. Si tratta di quella "You should be dancing” che verrà successivamente inserita nell’album tra i più venduti della storia e diverrà il manifesto di un epoca.

L’ album dal vivo "Here...at last... Bee Gees Live " ottiene un discreto successo e rivela un inaspettata vena rock che conferma la duttilità del gruppo. Proprio in questo periodo affinano la padronanza strumentale ed in particolare Maurice si applica alla ricerca di nuove sonorità legate al basso.

Il Trionfo.

Nel 1977 il gruppo conosce il trionfo assoluto.

Contattati dal manager Stigwood, ai fratelli Gibb vengono commissionati alcuni brani per un film che avrà come tema la Disco Music.

La proposta viene accolta con forte entusiasmo e, prima ancora di aver leggo la sceneggiatura, compongono alcuni brani con geniale intuizione. Innanzitutto rielaborano un brano che avevano scritto anni prima (senza mai pubblicarlo) dal titolo “Saturday Night”, che poi diventerà “Staiyn’ Alive”.

Il primo brano appositamente scritto per il film fu “How deep is your love”, con la scontata intuizione che nel film ci sarebbe stata una fase sentimentale adatta. Successivamente “Night Fever” e via via le altre.

Viene inserita anche la già pubblicata "You should be dancing” che calzava a pennello per l’occasione.

Altri due brani furono composti ed affidati ad altri artisti: , "If I can't have you" ad Yvonne Elliman e "More than a woman" ai Tavares.

L’album batte tutti i record di vendita (40 milioni di copie) e di permanenza al n. 1 in classifica in USA (24 settimane).

Altri due singoli scritti e prodotti dai fratelli Gibb, "Emotion" di Samantha Sang e "Grease" di Frankie Valli (per l’omonimo film di successo) , raggiungono il numero uno negli Stati Uniti.

Nel frattempo I tre Gibb producono il fratello minore Andy Gibb che pubblicherà tre album di seguito tra il '77 e l'80 conoscendo un ottimo successo di pubblico grazie a canzoni come "Love is Thicker Than Water", "Shadow Dancing", "Everlasting Love","Desire" e “Rest your love on me” in coppia con Olivia Newton John.

Dopo l’operazione commerciale con la partecipazione al film “ Sgt. Pepper's Lonely Hearts Club Band ”, che non aggiunge particolare lustro, n el 1979 i Bee Gees pubblicano l'album "Spirits Having Flown" collezionando altri due singoli che scalano l'hit parade: "Tragedy", "Love You Inside Out" e “Too Much heaven”.

Nuovo corso

Nel 1981, i Bee Gees dopo due anni di silenzio, durante il quale hanno prodotto l’album “Guilty” per Barbra Streisand con grosso successo, pubblicano "Living Eyes", album che marca la fine dell'era della disco music: i fratelli Gibbs si rinnovano con un raffinato rock, avvalendosi anche di noti session men (tra cui Steve Gadd) e famosi musicisti (Don Felder degli Eagles, ad esempio).

Il disco, sicuramente uno dei miglori della loro carriera, non riuscì a bissare le vendite dei due album precedenti a causa di prevenuti attacchi sferrati dai media nei loro confronti, dovuti per lo più a una cattiva gestione della loro immagine da parte dei manager.

Nel 1983 esce la colonna sonora del seguito de La febbre del sabato sera, “Stayin' Alive”, sempre con Travolta.

Il disco che vince il disco di platino, non riesce, prevedibilmente, a bissare il successo del precedente.

Robin nello stesso anno pubblica l'album "How Old Are You", da cui vengono estratti "Juliet" e "Another Lonely Night in New York", di grande popolarità in Gran Bretagna. Nel corso degli anni ottanta Robin firma altri due album: "Secret Agent" e "Walls Have Eyes", senza troppo successo.

Anche il fratello Barry pubblica un suo album, "Now Voyager", che segue la stessa sorte. Il trio si dedica nella prima parte del decennio soprattutto al ruolo di compositori, che portano al successo peraltro album prodotti direttamente da Barry, firmati da cantanti del calibro di Barbra Streisand, Dionne Warwick, Kenny Rogers e Diana Ross.

Solo nel 1987 i Bee Gees tornano alla ribalta delle classifiche di tutto il mondo con l'album "E.S.P.", che vende tre milioni di copie. Il singolo "You Win Again" è primo in numerosi paesi.

L’immagine dei Bee Gees è però rimasta troppo legata a quei falsetti che a distanza di anni vengono ricordati con atteggiamento di scherno, anche se oramai non vengono quasi più usati.

Ma la pigrizia e l’ignoranza in materia musicale fa il paio con il successo di massa. Massa dalla quale non si può pretendere coerenza al di fuori delle mode del momento.

Il 10 marzo 1988 il fratello minore Andy muore all'età di trent'anni mentre si trova nella villa del fratello Robin a Thame nell'Oxfordshire, per una malattia cardiovascolare risultato, stando alla dichiarazione dei fratelli, dell'abuso di droga e alcol.

L'anno successivo i Bee Gees Pubblicano un nuovo album :"One".

E’ sicuramente un ottimo album che però ormai viene apprezzato solo da chi ha avuto la costanza di seguire le sorti musicali dei fratelli Gibb.

Nell’album una canzone viene dedicata a Andy, "Wish You Were Here", ed il singolo “One” entra nella top ten statunitense. Dopo la pubblicazione dell'album, il gruppo intraprende il suo primo tour mondiale dopo dieci anni.

Nel 1991, finito di registrare il loro ultimo lavoro, "High Civilization", un buon album la cui traccia più famosa, "Secret Love" entra nella top five britannica, i Bee Gees intraprendono un tour europeo, al termine del quale Barry Gibb comincia ad accusare seri problemi alla schiena. Nei primi anni novanta, Barry non è l'unico a sopportare gravi problemi: Maurice entra nel giro dell'alcol, da cui uscirà vittorioso, dopo una lunga battaglia, grazie all'aiuto degli Alcolisti Anonimi.

Nel 1993 il gruppo pubblica l'album "Size Isn't Everything", con "For Whom the Bell Tolls", che scala la top ten britannica.

Nel 1997 ritornano con l'album "Still Waters", fortunato in termini di vendite (ben quattro milioni di copie vendute), che esordisce all'undicesimo posto negli Stati Uniti. Il primo singolo estratto, "Alone" si rivela un successo da top five in Gran Bretagna..

Verso la fine dello stesso anno, i Bee Gees iniziano un mini tour mondiale noto come "One Night Only". Il CD del concerto (registrato in occasione della prima tappa a Las Vegas) , uscito solo l'anno dopo, bissa il successo dell'album precedente, arrivando a cinque milioni di copie vendute.

Il gruppo inaugura un nuovo tour di concerti "One Night Only" in giro per il mondo, le cui due tappe più fortunate sono allo stadio Wembley di Londra (70.000 presenti il 5 settembre 1998) e quella conclusiva al nuovissimo stadio Olimpico di Sidney.

Per approfondire: http://www.storiadellamusica.it

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