A Calibro 35 @ Circolo degli Artisti (Roma)

Calibro 35 @ Circolo degli Artisti (Roma)

Calibro 35 @ Circolo degli Artisti (Roma)

I Calibro 35 sono una piacevolissima scoperta, ascoltati  pochi giorni prima su internet per la prima volta è stato amore al primo ascolto. Il loro primo album, per quanto si potesse pensare ad una mossa furba sfruttando l’effetto nostalgia  tanto in voga in questi anni, ripropone le sigle dei polizieschi italiani degli anni 70 con Thomas Milian, Franco Neri, Maurizio Merli  contenenti alcuni dei migliori episodi funky nella storia della musica italiana realizzati dai Maestri quali Micalizzi, fratelli De Angelis, Cipriani, Morricone e Trovaioli, non si può che ammettere che il gruppo band che mastica funk, jazz e free-rock ha saputo andare oltre la pura esecuzione dei brani, li hanno riletti e ri-arrangiati dandogli nuova .

Il concerto inizia più tardi del previsto o forse sono io che sono arrivato troppo presto visto che dal mio arrivo che non c’era nessuno mi ritrovo poi con la sala piena. Il pubblico come immaginavo  è composto da molti trentenni e forse anche qualche annetto in più, sicuramente molti dei quali nostalgicamente legati a quel filone cinematografico italiano.

Il gruppo è composto da Enrico Gabrielli agli organi e fiati,  Luca Cavina al basso, Massimo Martellotta alla chitarra elettrica e Fabio Rondanini alla batteria e percussioni.

I quattro pur non essendo dei nomi sulla bocca di tutti  non sono affatto dei novelli musicisti anzi tutt’altro considerando le loro collaborazioni illustri. Il loro spirito da musicista appare subito anche per il loro modo di stare sul palco, piuttosto tranquillo e sobrio, senza particolari stravaganze, salvo forse la camicia un pò vintage di Gabrielli che si sposa bene con lo stile musicale che propongono.

La serata inizia con la voce di Gian Maria Volontè che evoca proprio uno di quei film sopracitati e si susseguono delle magistrali esecuzioni dei pezzi del loro primo e per ora unico disco.  I pezzi che eseguono sono esclusivamente strumentali nel concerto tralasciando purtroppo i pezzi “Tutta donna” e “L’appuntamento” per le quali si erano avvalsi della partecipazione di Georgeanne Kalweit  e Roberto Dell'Era in un certo modo però compensate dall’intervento di Rodrigo d’Erasmo per “Milano calibro 9” che da il suo apporto con il suo violino conferendo al pezzo un suono che ricorda un pò il Rondò Veneziano. Tra gli altri pezzi della serata “Summertime killer”, “Notte in bovisa” con un reef molto Funky e una straordinaria e rocambolesca jam di “Gangster Story”  che faceva venire voglia di ballare.

Sul palco i ragazzi man mano si sciolgono e si lasciano andare, tirano fuori anche un passamontagna nero per l’interpretazione di Salvo Complicazioni. Il concerto non è durato moltissimo, poco più di un’ora, divisa in tre parti in cui i ragazzi sono stati richiamati a gran voce a tornare sul palco. Con un’ultima apparizione accompagnata da una bottiglia di J&B tracannata durante il pezzo.  Un ulteriore contributo alla serata è stato dato, per uno dei brani, da due giovani trombettisti vestiti con un bel completino elegante, in stile orchestrale, rivelandosi in seguito due “pazzi scatenati”  che hanno mostrato il loro amore per la  musica e per il funk.

Si parla di un nuovo disco dei Calibro 35 con pezzi inediti, sicuramente attenderò l’uscita con curiosità.

Qui le foto della serata.

Per approfondire: http://www.flickr.com/photos/blueroy77/sets/72157622867254901/

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Marco_Biasio alle 19:38 del 13 dicembre 2009 ha scritto:

Questi sono giusto in coda per essere ascoltati. Coniugano due passioni che da sempre mi piacciono molto, ovvero il filone poliziottesco italiano e le rispettive soundtrack, spesso di altissima qualità. Nel frattempo mi limito a dire che il report mi è piaciuto.

blueroy, autore, alle 10:23 del 18 dicembre 2009 ha scritto:

Nuove foto

Grazie, Marco.

Ho aggiornato da poco la cartella delle foto, ce ne sono altre adesso che vale la pena guardare.Spero vi piacciano.

Emash alle 23:09 del 20 dicembre 2009 ha scritto:

Visti live 2 volte. meritano davvero, quartetto di gran talento ed estro. bel report!