A Earth Wind & Fire - biografia e discografia

Earth Wind & Fire - biografia e discografia

La presente bio è solo una breve sintesi dell'attività degli Earth Wind & Fire, band di grandissimo spessore musicale, che creando una potente mistura di Soul, Funk, R&B, Pop, Gospel e Afro ha reinventato e modificato il corso della Black Music, rappresentandone sicuramente una delle più alte espressioni artistiche nella seconda meta degli anni '70. La Mente è il batterista Maurice White (Memphis 19/12/1942); egli esordisce, con Booker T. Jones e altri due amici, alla fine degli anni 50 a Memphis con il gruppo "The Mad Lads" suonando jazz in college e piccoli clubs.

Dopo le superiori si trasferisce a Chicago e fonda "The Jazzmen" gruppo che nel 1962 vince un concorso della città come migliore band dell'anno. Suona come turnista alla Chess Records dal 1963 al 1967 e nel 1968 crea, con i tastieristi Wade Flemons e Don Whitehead il nucleo degli EW&F: i "Salty Peppers". Incideranno due singoli: "Un huh yeah" e "La La Time". L'amicizia con il jazzista Ramsey Lewis, con il quale aveva collaborato in diverse occasioni, gli fornisce lo stimolo per creare una super soul band nella quale confluissero le sue fonti di ispirazione (John Coltrane, Miles Davis, Bach, Mozart, Sly and the Family Stone) e con la quale trasmettere al mondo un messaggio di amore, unità, pace ed armonia.

E' il 1969, insieme al fratello Verdine (bassista), Flemons e Whitehead, Louis Satterfield (trombone), Don Myrick (sax), Rahm Lee (tromba), Michael Beale (chitarra), Chester Washington (percuss.), Leslie Drayton (fiati) e Alex Thomas (trombone) crea a Chigago gli E.W.& F. e, alla fine del 1970, esce il primo album omonimo. Nel 1972 "Last Days and Time", l'album nel quale viene introdotto per la prima volta la Kalimba, uno strumento percussivo africano che caratterizzerà il suono degli EW&F. Nel 1973, con l'uscita di "Head to the Sky" Maurice riforma il gruppo: della line up originaria resta solo il fratello White mentre entrano il cantante Philip Bailey, Larry Dunn, Ralph Johnson, Johnny Graham, Andrew Woolfolk, Al McKay e la vocalist Jessica Cleaves.

Quest'ultima, unica donna del gruppo, esce di scena prima della pubblicazione di "Open Our Eyes". Il 1975 regala agli EW&F i primi numeri 1 nella chart singles USA con "Shining Star" e "That's the Way of the World", nonchè il primo di tanti Grammy Awards come migliore gruppo R&B. La band dominerà letteralmente gli anni '70 con vari albums: l'insuperabile doppio live "Gratitude"(1975), "Spirit"(1976), "All 'n' All"(1977), la raccolta "The Best of Earth Wind & Fire Vol. 1"(1978) e "I Am"(1979), raccogliendo diversi dischi di platino e alte posizioni nelle charts mondiali. La creazione nel 1977 della Kalimba Productions e dell'etichetta ARC (American Recording Corporation) nel 1978, impegna Maurice anche nella produzione di altri artisti come le "Emotions" e Deniece Williams". I primi anni '80 li vedono ancora in prima fila : i successi del doppio "Faces" (1980) e "Raise" (1981) confermano la forza del gruppo ma le scarse vendite di "Powerlight" (1982) e "Electric Universe" (1983) ne causano lo scioglimento. Quattro anni di silenzio durante i quali Maurice White si occupa di alcune produzioni (Jennifer Holliday, Barbra Streisand, Neil Diamond e un singolo con Ben E. King) mentre Philip Bailey incide "Easy Lover" insieme a Phil Collins, con cui gli EW&F avevano già collaborato in "Face Value" (1980). Nel 1987 il gruppo si riunisce e viene rilanciato dal successo di "Touch The World", 2 milioni di copie vendute: la storia continua...

Per approfondire: http://www.dance70.com

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