Franz Ferdinand - Live Report
30/3/2009 Palasharp – Milano
Poco più di un'ora: questa la durata del concerto dei Franz Ferdinand. Però un ora di grande energia, sia sul palco che in platea. Una platea piena di teenagers, e moltissime ragazze, come poche volte capita di vedere in un concerto rock, ambiente di solito molto maschile.
Che fosse un appuntamento molto atteso lo si era capito già a dicembre, quanto l'organizzazione, vista l'enorme richiesta, sposta il concerto dall'Alcatraz al ben più capiente Palasharp. Scelta azzeccata e ottima risposta del pubblico. Oltre cinque mila ragazzi riempiono il Palasharp, cantando all'unisono i brani più famosi, cioè quasi tutta la loro discografia. I Franz Ferdinand hanno infatti alle spalle tre cd, contenenti una serie di singoli di successo da fare invidia a più blasonati colleghi.
Gli scozzesi si sono conquistati un successo notevole soprattutto tra i più giovani, cosa che non è sfuggita agli strateghi delle case di produzione di videogiochi (attualmente il più remunerativo dei mercati dedicati ai giovani): tre dei loro singoli infatti sono finiti nelle colonne sonore di tre famosi video games.
Così in platea dominano le magliette a righe orizzontali e i pantaloni stretti, mentre sul palco si scatena l'energia di Alex Kapranos and band, con una serie di brani energici, in puro english rock style.
“Take Me Out” e “Do You Want To” fanno la loro parte, ma i singoli ci sono quasi tutti, e tutti cantati a gran voce del pubblico, per settantacinque minuti di rock perfetti.
Meno convincente la mezz'ora di bis, che ha visto gli scozzesi impegnati in lunghe versioni a metà tra improvvisazione e sperimentalismo. Ma forse si tratta solo di un gioco liberatorio, per scaricare le ultime energie rimaste.
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