A Italian life in contemporary times - Massimiliano Rolff

Italian life in contemporary times - Massimiliano Rolff

Presentato in prima nazionale al Teatro della Tosse di Genova venerdì 19 e sabato 20 febbraio, “Italian life in contemporary times” ideato e diretto da Massimiliano Rolff, propone uno sguardo all’Italia dalla terra al cielo, attraverso un approccio multimediale che coniuga musica, danza ed immagini. Lo spettacolo è strutturato in sette quadri musicali, a simboleggiare gli elementi della natura e dell’uomo (la terra/ l’acqua/ il fuoco/ l’aria/ l’etere/ la luce/ il pensiero), animati da un’ orchestra di otto elementi che esegue una partitura articolata fra  musica classica contemporanea, echi di jazz ed etnica. Alcune sezioni prevedono la presenza della danzatrice Olivia Giovannini, di volta in volta immersa in un rosso abito/scenografia, impegnata nel ruolo simbolico di una manifestante, o in una coreografia dance floor, mentre sullo schermo, alle spalle dei musicisti, scorrono incessantemente centinaia di immagini fotografiche di vita quotidiana in Italia.

L’effetto della sinergia fra le diverse forme espressive, osservato dalla platea, è senza dubbio suggestivo, ed il racconto prende forma attraverso stimoli musicali, visivi o legati alle azioni gestuali della danzatrice, in un flusso continuo che restituisce allo spettatore  l’emozione di un viaggio mentale, grazie al sapiente lavoro del regista  Fabio Niccolini che coordina gli apporti di luci suoni e visuals curati da Aldo Mantovani, Raffaele Abbate (suoi anche gli interludi fra le sezioni suonate) e  Roberto Merani.

Risultato centrato in pieno, quindi, per Massimiliano Rolff, contrabbassista jazz di fama nazionale, che ha concepito il progetto come un deciso ampliamento dei propri orizzonti musicali ed artistici: “la musica di Italian life in contemporary time è per me un luogo nuovo,  lontano dal mondo del jazz in cui vivo quotidianamente, uno snodo virtuale in cui ho provato a far incontrare con sincerità le molte strade musicali che ho percorso in questi anni, alla ricerca di una sintesi che esprima ciò che sento di essere oggi”.

La suggestiva composizione di Rolff alterna momenti di grande dinamicità (la terra, l’acqua) a sezioni più distese e liriche (lo stupendo tema de “l’aria”) assegnando un ruolo centrale nella creazione del clima sonoro al quartetto d’archi composto sul palco da Roberto Piga, Laura Sillitti, Daniele Guerci e Jacopo Ristori, integrato con il contrabbasso dell’autore, le percussioni tradizionali ed etniche di Lorenzo Bergamino e Matteo Rebora, ed il clarinetto di Stefano Guazzo. Ai momenti d’insieme si alterna l’intenso dialogo tra contrabbasso e clarinetto di “la luce”, mentre la parte finale dedicata all’unico elemento umano, “il pensiero”, è introdotta dall’alternanza di archetti e pizzicato in  un mosaico di motivi che si apre al liberatorio tema finale del clarinetto, quasi a simboleggiare le difficoltà di acquisire una ricercata consapevolezza.

Nonostante la veste rigorosa che richiama esempi di musica contemporanea, la capacità espressiva della composizione, favorita da un sapiente ed inusuale mix di strumenti (tamburi etnici insieme a violoncello e violini), allontana i rischi di osticità che talvolta presentano operazioni ambientate in questi confini, e rende accessibile a chiunque, alunni delle scuole compresi, l’intento descrittivo dello spettacolo.

In attesa di una circolazione a livello nazionale, la musica di”Italian life in contemporary times”, è già disponibile in un cd registrato negli studi della OrangeHome records di Leivi (GE) e pubblicato dalla Blueart, con una formazione che comprende la partecipazione di Raffaele Ottonello e Alessandro Sacco agli archi, del famoso clarinettista Gabriele Mirabassi  e del percussionista Marco Fadda.

Per approfondire: https://www.facebook.com/events/983597165031472/

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