A L'Arancia da 700 dollari

L'Arancia da 700 dollari

Esistono automobili a forma di hot dog guidate da nani. Esistono sottomarini fatti a mano. Sai qual era il nome originale di Beverly Hills? Morocco Junction. Un locale in cui si balla musica latinoamericana è stato bruciato da un fulmine. Suonare in un tempio giapponese a trenta gradi sotto zero con il sassofonista che accende un fuoco per scaldare lo strumento. Gli innovatori sono quelli che aprono la porta alle cose, e dopo che l'hanno aperta arriva una massa di gente da dietro e li schiaccia, e l'innovatore devi grattarlo via da terra come un adesivo. Credo che le canzoni siano semplicemente qualcosa di interessante da fare con l'aria.

La città, ecco, le città sono come le canzoni popolari: di dominio pubblico. Tutti contribuiamo a costruirle. Anche a casa tua, tu ci vivi e ci fai delle cose, poi te ne vai e qualcun altro farà le tue stesse cose nella tua stessa casa. Sto male ogni volta che penso a tutte le persone che vedo ogni giorno e che non rivedrò mai più: siamo circondati da stranieri. Milioni e milioni di comparse nel film in cui tu sei protagonista, e tu sei una comparsa nei film in cui loro sono protagonisti. Terribile.

Lo sapevi che in Giappone esiste l'Arancia da 700 dollari? Prendono un albero di arance e tolgono tutti i fiori tranne uno, e quell'unico fiore diventerà l'Arancia. Tutti gli elementi nutritivi dell'albero si concentreranno in quell'unico frutto. Hanno pure un cocomero cubico, i giapponesi. Matura in una scatola di legno, poi tolgono il legno e affettano il cocomero come il pane.

Non mi ricordo l'ultima volta che ho visto un'automobile ferma a un lato della strada con il cofano aperto e qualcuno che cerca di ripararla, in piedi, oppure steso per terra con una chiave inglese. Semplicemente, non succede più: la gente non sa più che cosa fare quando si rompe un'automobile. Forse è colpa dei computer.

E' come diceva Einstein: se c'è un difetto ed è irreparabile, trasformalo in una caratteristica positiva. Bruci sempre la ciambella? Mettila sul mercato: Ciambella Abbrustolita, 99 centesimi. Le persone che sanno aggiustare tutto con un pezzo di spago stanno scomparendo. La maggior parte degli oggetti rotti si può aggiustare con un pezzo di spago, non dimentichiamolo. A parte forse se rovesci un'aranciata sul tuo computer. O una Coca Cola sul televisore. Credo che a quel punto il televisore si trasformerebbe immediatamente in un tavolino da caffè.

C'è  questo fotografo che conosco, Chris Jordan, è pure regista. Lui fa le foto ai paesaggi con dentro l'immondizia: pneumatici usati, bottiglie di plastica, cellulari. Le modifica con PhotoShop in modo da mettere in ogni foto il numero esatto di quel-particolare-oggetto che viene buttato via in un giorno: che ne so, 350mila lattine, 400mila cellulari, cose così. È stupefacente.

Anch'io faccio un sacco di foto, però piacciono solo a me. Mi piace fotografare le macchie d'olio sull'asfalto e trovarci dentro delle forme strane, anche se non credo che questo genere di fotografia andrà mai di moda: "Ehi, cara, guarda, c'è Kennedy con un cavallo che gli esce dalla testa! Sembra che un uccello gli stia mangiando il mento. C'è un cammello, lo vedi il cammello?". Mi sa che vedo cose che nessun altro vede.

Salve, sono Beck e sono un cantautore americano piuttosto famoso. Salve, sono Tom Waits e sono un cantautore americano più famoso di Beck. Sono mesi che Beck, come dire, cazzeggia. Si è messo in testa di ri-registrare da capo a fondo il primo disco dei Velvet Undeground, quello con la banana: una volta alla settimana si chiude in studio con i suoi amichetti e registra un pezzo, poi mette il video sul suo sito (http://beck.com). Sta andando in fila: ha già fatto Sunday Morning, I’m waiting for my man e Femme Fatale. Ieri è uscita Venus in Furs: ci ha messo dentro il sitar e ci sta proprio bene. Nel frattempo, ha aperto sul suo sito la sezione Argomenti Irrilevanti, in cui fa chiacchiere del più e del meno con i suoi amici. Questi erano stralci della sua conversazione con Tom Waits. Bella, no?

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