The Rolling Stones 1961 – 2016 di Massimo Bonanno

The Rolling Stones 1961 – 2016

La storia, i dischi e i grandi live

di Massimo Bonanno

Vololibero Edizioni, Milano 20160

pag. 552 – euro 22,00

C’è ancora qualcosa che non sappiamo della splendida e lunghissima avventura dei Rolling Stones? Ci sono ancora aneddoti, momenti pubblici o privati della vita dei cinque rockers inglesi che non sono stati raccontati nelle centinaia di libri che li riguardano, non ultime le loro autobiografie? E noi stonesiani, abbiamo ancora bisogno di sentircele raccontare, le storie di questi “ragazzi”? Queste sono le domande che sorgono alla notizia dell’uscita di un nuovo libro sulla più grande rock ‘n’ roll band in the world. Evidentemente si, se a raccontarcele è un autore che non solo è cresciuto a pane e Stones, ma che ha avuto la possibilità di frequentare da vicino il loro mondo, arrivando ad essere scelto dai gestori del sito ufficiale della band come curatore della parte inerente gli archivi delle tournées e dei concerti.

Massimo Bonanno aveva già lavorato sulla materia, con un libro a suo modo fondamentale per chi ama la band, The Rolling Stones Chronicle (pubblicato nel 1990 in America e Inghilterra, ed in seguito tradotto in molte lingue), in cui si mettevano in ordine cronologico con estrema precisione i primi trent’anni di vita degli Stones, anno per anno, mese per mese, e a volte anche giorno per giorno.

In questo nuovo lavoro la ricerca diventa ancora più approfondita e completa, andando a ripercorrere, come dice il sottotitolo, tutta la storia, dal 1961 ad oggi. Attingendo a quanto già documentato e raccolto seguendo da vicino gli Stones fin dalla metà degli anni sessanta, e grazie alle frequentazioni con Andrew Loog Oldham, primo produttore del gruppo, e con Philip Townsend, storico fotografo dei primi anni Sessanta, Bonanno ricostruisce la loro storia con precisione. Un racconto avvincente, ricco di dettagli, che analizza tanto l’attività professionale (dischi, rarità, bootleg, concerti) quanto la vita privata (fatta anche di eccessi, scandali e arresti), senza tralasciare niente.

Il racconto segue un ordine tipicamente cronologico, ma è interessante e originale la suddivisione dei tre capitoli centrali, raccolti per produttore (Andrew Oldham per il primo periodo di attività, Jimmy Miller per gli anni dal 1968 al 1973 e The Glimmer Twins, cioè gli stessi Jagger e Richards, dal 1974 ad oggi), a dimostrazione di quanto le prime due figure siano state centrali nella nascita e crescita degli Stones. Uno ad uno, vengono analizzati tutti i dischi della loro carriera, inquadrati all’interno di una storia più grande, che comprende i concerti degli inizi nei piccoli club e i più imponenti tour mondiali.

Una storia affascinante, a cui gli Stones non hanno ancora voglia di mettere la parola fine, come raccontano gli stessi Jagger, Richards, Watts e Wood nelle pagine finali del libro.