Baustelle

Nati a metà anni '90 nella provincia senese, per la precisione a Montepulciano, i Baustelle (ormai ridotti in tre, ossia Francesco Bianconi, voce e chitarra; Rachele Bastreghi, voce e tastiere; Claudio Brasini, chitarra) si pongono subito all'attenzione della critica col primo acclamato album, "Sussidiario Illustrato della Giovinezza", del 2000, in cui mescolano sonorità da britpop (Pulp su tutti) alla canzone d'autore italiana. L'amalgama prosegue ancor più efficacemente con il raffinato "La moda del lento", del 2003, riuscito omaggio alla cultura francese degli anni '60 (e a molto altro: i già citati Pulp, Celentano, disco anni '80, chitarre anni '70). Dall'abbandono di Fabrizio Massara (2005) e dal trasferimento di Bianconi a Milano (2004 circa) i Baustelle ne escono radicalmente mutati: vengono lasciate le sonorità più espressamente vintage a favore di un pop rock tendente all'indie che richiama in maniera più marcata la musica italiana. A ciò coincide un graduale crescendo di successo commerciale, prima con "La Malavita" (2005) e poi con "Amen" (2008), dischi rispettivamente d'oro e di platino. Dopo "I Mistici dell'Occidente" (2010), nel 2013 i Baustelle hanno dato alle stampe "Fantasma", ambizioso concept album quasi interamente orchestrale.
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