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A Shearwater

Shearwater

Gli Shearwater nascono nel 1999 come progetto parallelo di Jonathan Meiburg e Will Sheff degli Okkervil River. L\'obiettivo iniziale è quello di convogliare in questa nuova band alcuni pezzi meno diretti e più complessi scritti dai due, e così i primi dischi (The Dissolving Room, 2001; Everybody Makes Mistakes, 2002) suonano come un\'eterogenea amalgama di out-takes okkervilliani (scritti e cantati da Sheff) ed esperimenti compositivi più introversi e meno folkeggianti (composti e interpretati da Meiburg), per effetti affascinanti ma scarsamente coesi. L\'ultimo disco in co-abitazione tra i due (Winged Life, 2004) rimane certamente il più significativo di questa prima fase, tanto da convincere Meiburg ad abbandonare il gruppo madre per dedicarsi interamente agli Shearwater.

La band, che nel frattempo si arricchisce di altri musicisti, cambia del tutto traiettoria con Palo Santo (2006, poi rimasterizzato nel 2007): l\'elemento folkish, senza l\'apporto di Sheff, sparisce quasi del tutto, mentre si fa strada un art-rock dalle tinte invernali, spesso guidato dal piano o da arpeggi crepuscolari, in bilico, anche grazie alla voce estremamente duttile di Meiburg, tra tirate roboanti e cupe esplorazioni intimistiche, slanci melodici e sussurri autistici, epica ed elegia. A fare da filo conduttore al disco è un leit-motiv naturalistico che tornerà nei successivi Rook (2008) e The Golden Archipelago (2010), a formare una trilogia piuttosto compatta e ad arricchire sempre più il suono degli Shearwater di una propria cifra personale, \'esotica\' e gelosamente appartata.