The Clientele

Aggregati attorno alla figura di Alasdair MacLean, provinciale inglese amante della letteratura e in particolare della scrittura surrealista, i Clientele si formano nel 1991 nell\'Hampshire. Le prime registrazioni non trovano la strada della pubblicazione né il consenso locale (usciranno solo nel 2005 nella raccolta It\'s Art, Dad), tanto che la band decide temporaneamente di sciogliersi. Riformatisi con una line-up pressoché identica nel 1997, i Clientele non modificano la ricetta del proprio sound, ormai cristallizato attorno a un indie pop nebbioso e avvolto nel riverbero, memore di alcune esperienze del decennio precedente (Galaxie 500, Felt, Mazzy Star) e degli anni sessanta (Beatles, Byrds). La raccolta di singoli Suburban Light (2000) e il primo vero studio-album (The Violet Hour, 2003) incarnano in modo paradigmatico questa prima maniera della band: le canzoni sono lenti e snervati carboncini crepuscolari che velano di uno strato di echi e bassa fedeltà le melodie, intonate con indolenza da MacLean. Il successo arride ai Clientele soprattuto oltreoceano, dove la declinazione quasi pittoresca del loro decadentismo folk-pop, intimistico e molto \'olde-england\', affascina numeorsi artisti (Spoon, Crystal Stilts, A Sunny Day In Glasgow).

Dopo le prove di Strange Geometry (2005) e del più solare God Save The Clientele (2007), la band con Bonfires On The Heath (2009) torna a respirare le atmosfere ovattate degli esordi, nonostante una produzione molto zelante nella ripulitura dei suoni e alcune novità strumentali (il piano, i fiati) che arricchiscono lo spessore sonoro e l\'evocatività dei brani.