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A Zu

Zu

La storia degli Zu è quella di tre ragazzi romani che, all\'improvviso, smettono di comporre musica per il teatro e sognano di intraprendere una propria strada. Con successo, visto il particolare organico (basso, batteria, sax baritono) che li impone all\'attenzione della stampa estera ed italiana, ed i risultati ottenuti con il pregevole esordio "Bromio" (1998), composto in quartet con Roy Paci ed improntato ad uno schizofrenico, cabarettistico jazzcore pieno di stacchi e ripartenze.

Nel 2000, la svolta: l\'incontro con Mike Patton fa saltare definitivamente gli equlibri e porta il trio della Capitale ad incidere, con ritmi incessanti e quasi bulimici, una serie incredibile di split in collaborazione con moltissimi artisti diversi, dagli Spaceways Inc. a Eugene Chadbourne, raccogliendo apprezzamenti da grandi personaggi, come il loro tacito nume tutelare John Zorn. I risultati come Zu, nel frattempo, continuano a crescere ed evolversi: "Igneo" (2002) è il primo avvicinamento verso una forma sonora più heavy, solo tacitamente ricomposta nei quadretti minimali di "The Way Of The Animal Power" (2006) ed esplosa in tutta la sua violenza nell\'inafferrabile magma noise di "Carboniferous" (2009), dove il metallo incontra il free jazz più spinto, dando vita ad un capolavoro con pochi pari.