Howe Gelb
'Sno Angel Like You + 'Sno Angel Winging It
Leffetto collaterale a mio avviso più rilevante del Nobel a Bob Dylan il più importante cantautore del mondo è stato quello di innalzare il cantautorato a linguaggio poetico. Come a dire che a livello letterario libro e disco si equivalgano. Ed è in quel solco che va letta pure la discografia di Howe Gelb, sessantenne americano che dal 1985 sforna dischi senza soluzione di continuità e che nel settembre 2016 ha deciso di ristampare e rinfrescare un disco di dieci anni prima con laggiunta del live del 2009: unoperazione, questa, che niente aggiunge alla sua produzione artistica e che anzi suona come un dispetto. Di certo Sno Angel Like You è un buon disco e di quello parleremo, tralasciando loperazione commerciale di celebrare inutilmente una carriera ancor oggi attivissima e, talvolta, ridondante.
A differenza del cantautorato italiano, quello americano attinge molto dal blues quando non più espressamente dalla tradizione black o dal rock duro e puro, quello delle radici: i sedici brani di Sno Angel Like You non fanno eccezione. A ballate classiche dal sapore knopfleriano come Get To Leave, But I Did Not, Howlin A Gale ed Hey Man si affiancano ladrocini gospel (Nail In The Sky, Paradise Here Abouts e Love Knows) e scorribande western nei territori del country (The Farm, Robes Of Bible Black e Worried Spirits); ma cè anche il blues in tutta la sua logorante crudezza di The Voice Within e il divertissement collaborativo di Thats How Things Get Done. Due menzioni a parte meritano Neon Filler e Chore Of Enchantment, esempi di lucido e meraviglioso songwriting, organismi musicali che vivono di vita propria, prendendo il meglio di quelle caratteristiche che han reso grande la musica statunitense.
Howe Gelb è uno di quei musicisti che crede nella natura collettiva dellatto artistico, nellispirazione di gruppo, nella jam session, nellestetica dellincontro. Gelb rifugge la solitudine eppur la canta, evita i luoghi comuni sebbene li trasformi in musica e ama circondarsi duno stuolo di coristi e strumentisti, tanto che il risultato finale ne guadagna in complessità. Il disco meriterebbe almeno un 7, il re-edit con live annesso (Sno Angel Winging It) un 5. Fare la media non dovrebbe esser difficile.
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