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R Recensione

6/10

Badly Drawn Boy

Born In The U.K.

Che Badly Drawn Boy sia uno dei più bravi cantautori degli ultimi dieci anni è cosa consolidata, che i suoi dischi siano sempre all'altezza della sua penna lo è un pò meno. Difficile d'altra parte dar seguito ad un esordio folgorante come The Hour of Bewilderbeast, disco che ha fin da subito lanciato Damon Gough nell'olimpo dell'indie rock cantautoriale.

Accostato a Beck ai tempi dell'uscita per l'eterogeneità dello stile e una certa vena lo-fi in realtà fin da subito il "ragazzo disegnato male" ha dimostrato di avere un registro melodico e compositivo assolutamente personale, erede della migliore tradizione cantautorale inglese (e americana).

La forza di quel disco stava nella sua eterogeneità, nella capacità di variare di continuo stile e registro, passando dalle eruzioni lo-fi ( nel senso più letterale del termine) ai passaggi acustici con una naturalezza quasi beatlesiana, e con la capacità altrettanto beatlesiana di eccellere su ogni fronte. Uno dei dischi più belli del 2000, almeno a detta di chi scrive.

Dopo quel folgorante esordio, però, è come se Gough avesse deciso di impiegare un numero sempre minori dei colori che la sua immensa tavolozza gli metteva a disposizione, incamminandosi verso una prevedibile maturazione artistica fatta di arrangiamenti barocchi e colti e rinunciando alle asperità da una parte, agli scenari sonori più nudi e fragili dall'altra.

Non che si tratti di un brutto disco, anzi: come dicevamo in apertura la scrittura di questo songwriter inglese resta ben sopra la media (inter) nazionale e il disco regala momenti, episodi, davvero folgoranti: dal pop anni '70 leccatissimo di "Long Way Round", che quasi lambisce i confini dell'easy listening, alla perla agrodolce "Degrees Of Separation", passando per la filastrocca pop (una specialità di Badly Drawn Boy) "Journey From A To B".

L'avesse scritto un altro, questo disco, sarebbe stato un mezzo capolavoro, ma da Gough, perdonateci, ci aspettiamo qualcosa di più.

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Voto degli utenti: 6/10 in media su 5 voti.
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rael 9/10
redbar 6/10

C Commenti

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thin man (ha votato 3 questo disco) alle 18:55 del 22 luglio 2007 ha scritto:

Titolo orribile

thin man (ha votato 3 questo disco) alle 18:55 del 22 luglio 2007 ha scritto:

Carina la rece cmq

Roberto Maniglio (ha votato 6 questo disco) alle 0:08 del 16 maggio 2009 ha scritto:

Speriamo non abbia smarrito la vena artistica dei primi album, come purtroppo questo disco dimostra. Comunque, oltre a "The hour ..." è da segnalare il bellissimo "About a Boy".