Gian Piero Alloisio
Resistenza Pop
Esce a ridosso delle celebrazioni per lanniversario della Resistenza il nuovo disco di Gian Piero Alloisio, quasi un riassunto degli spettacoli di teatrocanzone realizzati in questi anni per il Festival Pop della Resistenza, manifestazione con cui il cantautore ovadese ha cercato di portare i temi della resistenza alle nuove generazioni, utilizzando un linguaggio a loro più vicino. Una vera e propria trilogia (Luigi è stanco, Aria di libertà, Ragazze Coraggio), con un filo rosso che unisce i tre spettacoli, e si dipana a sua volta nel cd in tre filoni: brani tradizionali, brani originali scritti per gli spettacoli, e brani più vecchi, provenienti dal suo repertorio e da quello di cantautori amici più che colleghi.
Tra i brani di repertorio, il cantautore ovadese sceglie di omaggiare due grandi amici, Francesco Guccini e Giorgio Gaber. Del primo ripropone Auschwitz in una versione rock elettrica, quasi arrabbiata, del secondo il classico La libertà. Dal suo vecchio repertorio recupera un brano dellAssemblea Musicale Teatrale, Marylin, uno dei loro brani più belli, e ancora attualissimo.
Dai brani più prettamente legati alla lotta partigiana, Alloisio riprende la classica Bella ciao in una versione intensa e sofferta, e due brani nati veramente dalla resistenza: Dalle belle città (scritto da due partigiani della Brigata Garibaldi, Emilio Casalini e Angelo Rossi), scelto per lapertura del cd, in una versione folk per voce e chitarra acustica, e la satirica La badoglieide (scritta dai partigiani di Giustizia e Libertà), in cui emerge il lato più ironico e dissacrante di Alloisio, che ritroviamo anche nella nuova Eia eia trallallà, uno swing divertente nato sullonda di recenti fatti di cronaca, e nella bonus track, la cover di Tanto pe cantà, una riuscitissima versione di un brano dal repertorio di Petrolini.
Ma il piatto forte del disco è costituito dalle composizioni nuove, dedicate ai resistenti di allora e di oggi. Se Luigi è stanco (un lento per piano e voce) e Aria di Libertà (un brano quasi dance elettronico) sono gli omaggi a due partigiani, due ragazzi che scelsero di mettere in gioco la propria vita per il sogno di un paese non solo libero, ma anche democratico, Jeans e chador e la toccante storia di Chiara luce sono lomaggio ai resistenti di oggi, alle ragazze coraggio che lottano a testa alta per laffermazione dei loro diritti o contro un nemico invisibile e invincibile come la malattia. Esempi luminosi di persone normali, ragazzi semplici, che sono un invito a resistere. Lo stesso invito che ci rivolge Alloisio con il rock di Tieni duro, canzone manifesto del disco.
Al CD è allegato un DVD in cui troviamo i documentari realizzati per i tre spettacoli dedicati alla Resistenza (belli e toccanti i ricordi dei partigiani che hanno combattuto nellovadese e nelle zone tra Piemonte e Liguria) e tre video clip, tra cui la divertente Tanto pe cantà in cui riscopriamo un Alloisio bravissimo, oltre che come interprete, anche come attore.
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