Davide Matrisciano
Mummie incoscienti
In seguito a una crisi mistica John Henry Bubblesmith ebbe la visione duna riforma religiosa: progettò di rimanere lunico cristiano sulla faccia della terra, e con ciò stabilire un legame personale con la Provvidenza. Lamore di Bubblesmith per la propria fede lo indusse a promuovere leliminazione di tutti gli altri fedeli, con i quali non accettava di condividere Dio. Allinizio tentò di convincerli allapostasia o allateismo; solo verso la fine della sua vita pianificò il genocidio dei cristiani del Massachusetts. Finì che Bubblesmith venne ucciso da un cacciatore dopo aver divorato una bimba nei boschi presso la città di Salem. Insomma, il cristianesimo, al pari dogni religione, contiene in sé tanto lamore quanto il suo eccesso, tanto la storia quanto il mito.
Ma che centra Davide Matrisciano con la mania religiosa? Il bravo cantautore partenopeo torna alla musica con un disco, Mummie incoscienti, che prende il largo proprio da una storia similmente raccapricciante, quella del processo al cadavere di papa Formoso (816-896), esumato e accusato dalla Santa Romana Chiesa di tradimento, quindi condannato alla eterna dannazione: dopo la recisione di tre dita della mano destra (quelle con cui usava benedire) venne gettato nel Tevere. Il brano in questione è Processo alluomo invisibile e rappresenta lepisodio migliore di questo nuovo LP. Matrisciano, che già ne Il profumo dei fiori secchi (2014) aveva disidratato i suoni, giunge ora pur mantenendo un linguaggio tuttaltro che prosaico alla completa essiccazione strumentale.
Questo per dire che la dimensione compositiva va sottostimata rispetto a quella autorale, prova ne sia la passeggiata walseriana di Inseguendo il mare, la danse macabre di Coemeterium Point, la denuncia sociale e ambientale de Il brindisi precoce, larte e lamore de I poeti se ne vanno e Una stanza abituale, lautobiografia che diventa agiografia dei Divertimenti estivi, il nichilismo aspro e logorroico di Farfalle incolori e La genesi dei bicorpi. Davide Matrisciano utilizza, allinterno dellintero percorso discografico, una citazionistica antiecclesiale ma non per questo atea , prosecuzione naturale dello spiritualismo di Franco Battiato.
Ci sono tanti musicisti della scuola napoletana in questo Mummie incoscienti: Claudio Romano (James Senese) alla batteria, Andrea Palazzo (Osanna) alle chitarre, Michele Signore (NCCP) al violino e al mandoloncello, Marco Pescosolido (Enzo Avitabile) al violoncello, Mario Formisano (Almamegretta) al basso. Il tutto impreziosito da un progetto grafico che attinge dai disegni del pittore Ciccio Capasso (1922-1993). Purtroppo va rilevato che il miracolo auspicato nel 2014 non cè stato, ma la speranza è lultima a morire.
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