Oratio

Ora Ti Ho

A 30 anni di distanza dai fasti d’oro dei grandi maestri della poesia italiana musicale, la scena cantautorale italiana si sveglia dal lungo letargo grazie al cambio generazionale di artisti come Dente e Brunori Sas, il primo ormai instradato verso un ascesa ormai inarrestabile, ed il secondo forte di un ottimo album (Vol.1) insignito del Premio Ciampi dell’anno da poco trascorso.

Fra le arguzie linguistiche e l’ottimo piglio melodico di Dente e le istantanee acustiche e passionali di Brunori sas, un nuovo personaggio si inserisce di soppiatto in quella che, inevitabilmente, si sta trasformando in una vera e propria scena influenzata per osmosi dai maestri del genere, mantenendo Battisti come minimo comun denominatore.

Trattasi dunque di Oratio, cantautore siculo al suo disco d’esordio ufficiale, in cui mescola folk/pop di ottima fattura e liriche ironiche, sagaci e fortemente poetiche, che scavano nella semplicità della vita quotidiana.

Con Ora Ti Ho il ragazzo dimostra di avere capacità compositive e piglio melodico da vendere (la malinconia sfocata di Non Guariremo Più), ma anche un grande senso dell’umorismo (il botta e risposta di luoghi comuni in È Una Questione Di Abitudini) e una grande capacità nel giocare con le parole (gli intrecci de Il Bianconiglio). Per poi lasciare spazio alla “forma-canzone” classica come in Dietro Le Quinte o nel blues disossato Muoio, dove il nostro gioca con l’ingenuità di un bambino con l’amore e la morte.

 Tra la soave bossanova Mi Son Svegliato Presto col suo finale esilarante, ed Il Tabacchino è Chiuso che rimbalza fra autoironia e reminiscenze di bravate adolescenziali, l’album si conclude con la leggera ninna nanna Quando Non Ti Parlo che si dissolve lentamente fra chitarre acustiche ed archi sussurrati, fino a sfociare nella traccia fantasma; un blues ubriaco e arido intervallato da testi non-sense e spezzoni di telegiornali.

Insomma, un esordio niente male, che lascia ben sperare in una profiqua crescita artistica di questo cantautore ricco di capacità, ma che deve ancora riuscire ad incanalarle nel modo migliore.