Alessandro Mannarino
Bar della Rabbia
Alessandro Mannarino, è un cantautore nato a Roma nel 1979 e attivo nel mondo della musica dal 2001. Dopo alcuni progetti con varie band, nel 2009, intraprende un percorso da solista, che lo porta a pubblicare nello stesso anno lalbum Bar della rabbia e nel 2011 Supersantos. Mannarino ottiene un buon successo con il suo primo disco, grazie al quale arriva fra i finalisti del Premio Gaber e a vincere il Premio Tenco nella categoria Opera Prima.
Bar della rabbia è un album dalle ottime fattezze, composto da quattordici tracce, in cui lautore inserisce totalmente la sua personalità ed il suo pensiero nel trattare dellanimo umano: è rappresentato un ambiente popolare, caratterizzao da pagliacci tragicomici, prostitute, vecchi ubriaconi, barboni e zingari, che ricordano i personaggi del grande Faber. Mannarino, tramite la messa in scena di questi soggetti vuole attuare una sorta di analisi sociale: attraverso la scissione fra il personaggio e la storia raccontata, lautore rappresenta stati danimo, pensieri e sentimenti (la disperazione per un amore perduto, linsostenibilità della solitudine e la bellezza dellinnamoramento) uguali per tutti, dal manager dazienda, allo straccione che vive ai limiti della società. Queste tematiche si trovano in brani come: Osso di seppia, La strega ed il diamante e Il pagliaccio.
Mannarino in Me so mbiacato e Tevere Gran Hotel fa emergere dalle sue parole e dalle note degli stumenti la disarmante potenza dellamore, rappresentandola come una forza vitalistica, sfrenata ed inarrestabile.
Un componimento a parte è costituito dal terzo brano dellalbum, Svegliatevi italiani, nel quale Mannarino colloca uninvettiva contro la classe politica italiana, parlando anche con rammarico della scomparsa della poesia e forse dellarte più in generale.
Di notevole importanza è la scelta dei suoni: come le ambientazioni delle storie narrate, le sonorità sono tipicamente popolari e ricordano quelle di Fabrizio de Andrè: lutilizzo di chitarre classiche e folk, fiati, percussioni italiane (come tamburelli e sonagli), ma sopratutto lutilizzo di alcuni dialetti, per enfatizzare l'umiltà dei soggetti trattati.
Quindi perchè ascoltare Bar della rabbia? Alessandro Mannarino in questo suo lavoro è riuscito a risvegliare la bellezza della tradizione italiana, narrando storie che ciascuno di noi ha sentito o vissuto sulla propria pelle almeno una volta, e incorniciandole in unatmosfera musicale fatta di note rubate alle sagre di paese e al nostro passato musicale.
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