R Recensioni Folk lo-fi (pagina 2 di 2)
6/10Iron and Wine
La poetica di Sam Beam è quella che è, quella che è sempre stata e, presumibilmente, sempre sarà. Chi ci segue sa di cosa sto parlando: ciclica, sognante...8/10Jenny Jenkins
Ogni tot di anni, ma ad intervalli imprevedibili ed irregolari, da Olympia Washington, come un pupazzo a carica dalla sua scatola colorata, salta fuori qualche...8/10Matt Elliott
“The Kübler-Ross model first introduced by Elisabeth Kübler-Ross in her 1969 book "On Death and Dying", describes, in five discrete stages, a process by...7/10J Tillman
Per J Tillman, ventisettenne polistrumentista e cantautore di belle speranze, il 2008 è stato un anno da incorniciare. In tempo di crisi, roba da accendere...6/10Boduf Songs
E’ un pò difficile riuscire a spiegare l’enorme successo di critica che ha ricevuto Matthew Sweet, in arte Boduf Songs, che dal 2005 è salito alla ribalta...7/10Small Town Boredom
Certi dischi richiedono un ascolto stagionale. Propongono il proprio fascino per alcuni seletti giorni dell’anno, nei quali riescono a schiudere le loro...8/10Bonnie Prince Billy
Ormai il cantautore del Kentucky ci ha abituato a tutto: cascate di capolavori folk (“Master and everyone”, “Ease down the road”, “Then the letting...8/10P.j. Harvey
Vi devo confessare una cosa: PJ Harvey non mi è mai stata particolarmente simpatica. La consideravo un'artista tutt'altro che significativa, autrice di un...8/10Iron and Wine
La musica di Sam Beam (e l’imago mundis di cui è tesoriera) cresce assecondando il ritmo naturale delle stagioni, cadenzata dai fremiti del creato, nel...8/10Smog
La bruciatura sulla copertina di “A river ain’t too much to love” , 12° album di Bill Callahan aka Smog ci introduce bene alle emozioni che si provano...