Tom Brosseau
Empty Houses Are Lonely
Empty Houses are lonely è un disco che favoleggia del primo soggiorno di Tom Brosseau a San Diego, California, dove ha vagato incessantemente da una casa allaltra. Quei posti enigmatici in cui viveva e che hanno catturato con il loro spirito la sensibilità del cantautore folk, sono ispirazione per il mood dellalbum. Tom Brosseau, giovane cantautore del North Dakota, racconta della solitudine di case abbandonate e cuori fragili e feriti, legandosi ad una tradizione folk prebellica che narra ancora le storie dellAmerica di Woody Guthrie.
Tuttavia, Brosseau non è il solito cantautore che si ricollega pedissequamente alla tradizione, a quei suoni egli riesce ad aggiungere qualcosa dindefinibile. Case abbandonate e malinconia non è materia da Americana soltanto: lo stile con cui recita le sue lamentele sono di ununica intensità, senza spazio né tempo. Tom Brosseau è un personaggio favoloso che pare unapparizione angelica dal vivo sul palcoscenico e fortunatamente riesce ricreare questa magia anche su disco.
Già i primi passaggi acustici dellopener Fragile mind ci accolgono ammaliandoci e catturandoci istantaneamente. Lalbum è di rara purezza. La musica vive della riduzione e dellautenticità, evocando lemotività di grandi cantautori come di Tim e Jeff Buckley e Nick Drake. La musica è accompagnata soltanto da una chitarra folk e, a volte come in Dark Garage - da unarmonica che ci seduce come un pifferaio di Hamelin, che, al posto dei topi, ha incantato e rapito dei bambini. È la sua voce alta, con un tocco dandroginia, che sta al centro e sprizza un fascino antico, a cui non è possibile sottrarsi.
Scappiamo volentieri con lui in quellaltra realtà incantevole, lontano dal presente: Tom irradia un suo singolare splendore e gli arrangiamenti ricreano lintensità inebriante di una conversazione intima, che ti spinge a voltarti, giusto per assicurarti che Brosseau non sia alle tue spalle, nella tua stanza, per suonare solo per te.
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