R Recensione

8/10

Horse Feathers

Words Are Dead

Gli Horse Feathers sono in due, e vengono dalla fertile Portland, nota alle cronache musicali (anche) per aver dato i natali ai Decemberists e rispondo ai nomi di Justin Ringle e Peter Broderick. Il secondo, polistrumentista, ha suonato in un altro gruppo cittadinodi culto , i Norfolk & Western.

Diciamolo subito: c’è il rischio che sotto la sigla Horse Feathers i due siano in grado di eclissare gli illustri concittadini: Words Are Dead è un gioiello di indie folk, una passeggiata in punta di piedi sulle tracce dei maestri del genere, vecchi e nuovi.

Immaginatevi un ideale punto d'incontro tra il folk pop dal sapore ancestrale di Iron & Wine, la voce spezzata e la vena agrodolce di Cat Power, il mood sconsolato di Castanets e Bonnie Prince Billy, e la lezione di grandi maestri del passato come Cat Stevens e, da lontano, Nick Drake.

Un mare di riferimenti e citazioni che tendono a scomparire di fronte alla potenza espressiva di questo disco, splendido affresco (neo) folk, sospinto da una vena poetica e dolente e da una sensibilità pop e melodica mai paga.

Il pezzo che apre il disco, la splendida Hardwood Pews, lambisce l’ascoltatore con un moto ondivago e un crescendo maestoso, Finch on Saturday rincalza con respiro classico ed elegante, Dustbowl rievoca nel titolo il folk delle origini di Guthrie e procede con passo spedito sulle orme di Nebraska, Honest Doubters ti stende defintivamente, abbracciandoti con il suo incedere barocco e melodrammatico. E si prosegue così, senza cali ma con infiniti picchi emozionali, disseminati tra sussurri, crescendo e svolte melodiche. Fino alla fine. Fino alla splendida Mother’s Sick, la canzone che mancava all’ultimo Iron & Wine e con cui vorresti svegliarti ogni mattina.

La colonna sonora ideale per scaldare le fredde giornate invernali con un brivido tiepido, ma anche l'ennesima prova di vitalità di un suono che trae principio dagli albori della musica americana moderna e non avrà, probabilmente, mai fine.

V Voti

Voto degli utenti: 7/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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nur (ha votato 7 questo disco) alle 20:48 del 20 gennaio 2007 ha scritto:

grazie per avermi fatto scoprire questo cd.

è molto bello.. (dopotutto, se si apprezzano gli iron&wine è impossibile non amare anche questo disco)

ciao!