R Recensioni Neo folk (pagina 2 di 5)
6/10Rome
Qualcosa è cambiato.
Da due anni ormai, a Roma soffia un vento nuovo. Non la nostra purtroppo, per quella ci vorrebbero troppi cambi illustri. Parlo di una...8/10Rome
Rome è un progetto che negli ultimi anni ci ha regalato numerose perle nel cantautorato dal sapore oscuro e decadente tipico dell'etichetta svedese Cold Meat...9/10Matt Elliott
Uno spartiacque. Questo appare chiaramente essere “The Mess We Made”, nel percorso artistico di Matt Elliott. C’è un prima, a nome Third Eye Foundation...7/10Corde Oblique
In Viaggio In Italia, Rossellini svoltava e si divincolava dal neorealismo realizzando un film che ancora oggi, nonostante continue rivalutazioni, incontra...8/10Rome
Quando si parla dei Rome, non si può non parlare di un poeta oscuro e malinconico, cantore della disillusione postindustriale, mente e anima di questo...8/10TwinSisterMoon
Ogni estate viene voglia di trasferirsi in campagna e tornare indietro nel tempo. Mehdi Ameziane, la metà maschile dei francesi Natural Snow Buildings, sotto...8/10Akron-Family
“Less is more”. La traduzione italiana di questa espressione (“meno siamo meglio stiamo”) viene spesso utilizzata come volgare giustificazione...7/10Death in June
"The Wall of Sacrifice" non è forse il miglior disco della Morte in Giugno ma di sicuro è il più sofferto in quanto nelle intenzioni del suo autore doveva...8/10Current 93
Con "Of Ruine or some Blazing Starre" David Tibet raffina ulteriormente il linguaggio neo-folk che aveva trovato compiuta espressione in "Thunder Perfect Mind"...9/10Death in June
"Brown Book" costituisce uno dei dischi fondamentali del sottogenere neo-folk che qui trova la sua massima espressione artistica grazie alla vena poetica...6/10Anathema
E alla fine venne l’unplugged, verrebbe da dire. E sembra quasi una legge non scritta che un gruppo dalle tendenze...