C Capitolo 53 - Brit pop - pagina 1 di 6

53 - Brit pop (1/6)

Quando si parla di brit pop, normalmente ci si riferisce ad un fenomeno che vive il suo momento d’oro tra il 1993 e il 1997, negli anni cioè in cui in America imperversano grunge ed hardcore melodico: un fenomeno che vede le classifiche inglesi dominate da un’orda di gruppi anglosassoni, il cui tratto comune, pur nelle notevoli differenze, è proprio il forte legame con le radici british.

L’intera esperienza pop inglese, dai gruppi della prima e seconda british invasion ai suoni più pop della new wave e del post punk (Xtc, Madness,Specials, Jam e Wire in particolare), passando per le esperienze del glam di Bowie e Roxy Music, vengono felicemente sintetizzate da questi gruppi e sposate con il pop-rock degli Smith e con la psichedelia degli Stone Roses; allo stesso tempo anche dal punto di vista visivo questi gruppi ripresentano sul palco una visione più classica della rock band, seppellendo così sia visivamente sia musicalmente l’animo etereo del movimento shoegaze: non a caso gruppi come Boo Radleys e Lush, che a quella corrente appartenevano, effettuano a metà anni ’90 una brusca virata stilistica , abbandonando in parte il dream pop ed i feedback alla My Bloody Valentine ed abbracciando strutture musicali più tradizionalmente pop.

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