C Capitolo 28 - Il punk di New York - pagina 2 di 4

28 - Il punk di New York (2/4)

Pensandoci bene non può esistere stile musicale più adatto per far partire il siluro punk: da una parte il primo rock’n’roll è l’unica corrente musicale rimasta incontaminata, mai veramente inglobato ed imbrigliato dalla cultura mainstream che anzi vi si è opposta fin dall’inizio accelerandone ed anticipandone la scomparsa e poi perché, nella sua relativa semplicità, si presta alla logica del do-it-yourself (DIY) che regola fin da subito il fenomeno punk: il gruppo che sale sul palco non lo fa per esibire la propria abilità musicale, ma per urlare il proprio disagio, il pubblico reagisce con la violenza del pogo e sputando sul palco ( il cosiddetto gobbing) in segno contemporaneamente di disprezzo ed ammirazione: si ripete per molti versi quel che è successo, quasi dieci anni prima, con gli Stooges di Iggy Pop.

L’ottica del DIY è fondamentale per spiegare l’esplosione di gruppi, etichette e stili che nel giro di un paio d’anni rivoluziona lo scenario musicale mondiale: tutti i gruppi della prima ondata del punk inglese, Clash compresi, dichiareranno di aver incominciato a suonare dopo aver assistito ad un concerto dei Sex Pistols,gruppo che fa della propria imperizia un vanto ispirando centinaia di band a fare lo stesso; sempre col DIY si spiega la proliferazione in questi anni delle etichette indipendenti, che si riveleranno fondamentali per la diffusione di nuovi suoni, dietro alla produzione di dischi e gruppi che le Major non avrebbero mai nemmeno preso in considerazione: la Emi sarà disposta a pubblicare i Sex Pistols, musicalmente di presa immediata nonostante l’apparente ruvidezza e sospinti commercialmente dal clamore che suscitano, ma mai e poi mai sarebbe disposta a produrre gruppi come Cabaret Voltaire e Crass, esponenti di spicco del post punk, ( per la cronaca questi due gruppi verranno pubblicati dall’inglese Rough Trade, probabilmente la più importante etichetta indie inglese della storia).

 

Ma facciamo un passo indietro: gobbing, Pistols e pogo sono tutti fenomeni legati alla seconda fase dell’esplosione del punk, quella inglese, del 1977. Il punk però, come si diceva, nasce a New York, a metà anni ’70.

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