C Capitolo 36 - L’hardcore - pagina 2 di 6

36 - L’hardcore (2/6)

Prima di tutto è necessario puntualizzare che, come si accennava, l’hardcore è un fenomeno principalmente americano: in Inghilterra il fenomeno è di breve durata, legato principalmente a due gruppi come Discharge e G.b.h. che per qualche tempo riescono a dominare le classifiche indipendenti per posi spostarsi in seguito in area metal (e con essi i vari gruppi nati sulla loro scia), segnando per molti versi le sorti di una scena che rimarrà sempre minore.

 

Ben diverso è il discorso che riguarda gli U.S.A. , in particolare la California, dove il fenomeno ha origine, con dischi come “Fresh Fruit” for Rotting Vegetables” (1980) dei Black Kennedys, “ Group Sex”dei Circle Jerks (1980) e “Damaged” dei Black Flag (1981).

I Dead Kennedys di Jello Biafra sono tra i primi ad indirizzare il nichilismo e la rabbia del punk verso obiettivi concreti reali, muovendosi su quel piano di denuncia sociale che era stato inaugurato dai Clash: nell’esordio, un suono già maturo per la definizione hardcore si pone al servizio di testi caustici che riprendono la tradizione dei Fugs, tra una denuncia del regime di Pol Pot (“Holiday in Cambodia”) ed una staffilata al governatore della California (“California Uber Alles”), proseguendo l’opera con una manciata di dischi memorabili sotto la sigla del gruppo ed una lunga serie di uscite per l’etichetta personale di Biafra, la storica Alternative Tentacles, da subito realtà indipendente importantissima per il punk ( e non solo).

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