C Capitolo 25 - L’Heavy Metal - pagina 2 di 3

25 - L’Heavy Metal (2/3)

Più vicini al suono primordiale dell’hard rock, gruppi come gli Aerosmith di “Get Your Wings” (1974) e “Toys in the Attic”(1975), che si riavvicinano al blues-rock degli Stones e gli australiani AC/DC che nell’esordio del 1976High Voltage” fanno rivivere in chiave hard i suoni originari del rock’n’roll.

Il fenomeno dell’heavy metal raggiunge la sua massima definizione, staccandosi definitivamente dall’hard-rock di dieci anni prima nei tardi anni’70 con la cosiddetta new wave del metal inglese: gruppi come Iron Maiden, Motorhead e Judas Priest definiscono l’immaginario ed il suono classico del genere creando un filone che attecchirà in tutta Europa ma soprattutto in America. Metal progressivo ed oscuro che porta avanti le atmosfere gotiche dei Black Sabbath ed aumenta la potenza del suono chitarristico e la velocità d’esecuzione: i Judas Priest di “Sad Wings of Destiny” del 1976 in pratica anticipano suoni ed atmosfere che saranno tipiche del death metal; ancora più frenetico, al confine col punk che esplodeva in quegli anni, l’omonimo esordio del 1977 dei Motorhead, (gruppo fondato da Lemmy Kilminster dopo essere stato cacciato dagli Hawkwind nel 1975 in seguito a 5 giorni di detenzione per possesso di droga): se nei dischi dei Judas Priest si pongono le basi per il versante oscuro del metal qui si contribuisce a coniare il trash-metal che fiorirà durante gli anni ’80.

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