C Capitolo 24 - La Disco - pagina 2 di 3

24 - La Disco (2/3)

Un'altra rivoluzione connessa alla nascita di un filone musicale come questo, ad uso e consumo delle discoteche, è il riesplodere del singolo come formato discografico per eccellenza: i vinili vengono tagliati appositamente per facilitare l’estensione del brano (è la nascita dell’extended mix, primo fenomeno di remixaggio); sui vinili è indicato il bpm dei pezzi per facilitare un missaggio fluido (nascita del missaggio professionale in sequenza dei pezzi che eleva ad arte il ruolo del dj).

Se la storia della disco è essenzialmente storia di singoli non mancano le stelle del genere, abilmente forgiate dalle mani dei produttori: da veterani come Earth Wind and Fire e KC & The Sunshine Band, agli Chic , veri inventori del suono disco col già citato “Le Freak”, dalle regine della disco, Gloria Gaynor e Donna Summer, alle meteore ( Tavares, Sylvester, Trammps).

Se gli Chic coniano il suono della disco è Giorgio Moroder ( Italiano ma di stanza a Monaco ) ad innovarlo, introducendo le tastiere elettroniche sia per fornire una base melodica sia per dettarne l’ossatura ritmica: con la produzione dei singoli di Donna SummerLove to love you baby” e “I feel love”, rispettivamente del 1975 e del 1976, porta prepotentemente l’elettronica nella dance anticipando un’innovazione che il synth pop dei primi anni ’80 farà prontamente sua.

Il fenomeno raggiunge il suo apice nel 1977 dopo l’uscita del film “La Febbre del Sabato Sera esplodendo a livello mondiale per poi spegnersi di lì a poco ( almeno come moda) con inni della cultura disco (e della cultura gay) come “YMCA”dei Village People e “We Are Family” delle Sister Sledge, entrambi del 1979, a fare da canto del cigno.

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