C Capitolo 58 - La rivincita dell'easy listening - pagina 2 di 8

58 - La rivincita dell'easy listening (2/8)

Lo swing, la tropicalia e la bossa ( vale a dire pop anni ‘60 e jazz brasiliano), i suoni latini di tango, flamenco, samba e cha cha cha, l’easy listening( exotica, space age pop, lounge), il pop più classico americano ( Bucharach, Spector, Hazelwood ) e francese ( Gainsbourg, Jane Birkin, Francoise Hardy), le scorribande sonore tra beat, bossa e classica delle colonne sonore di Barry, Morricone,Umiliani, Trovaioli e Ortolani sono solo alcuni dei suoni toccati ed inglobati da questo fenomeno. Un fenomeno di cui è difficilissimo tenere il filo, poichè oltre che essere universale sotto il profilo musicale esso rivela ben presto caratteristiche inedite di cosmopolitismo: non solo U.S.A. ed Inghilterra, ma anche Francia, Italia, Germania, Svezia e Spagna ne sono protagoniste con una ridda di gruppi ed etichette che rendono la ricostruzione un’impresa titanica ma appassionante.

Dovendo cercare un’origine del fenomeno, quantomeno sotto il profilo del primato cronologico, il luogo migliore sono gli Stati Uniti: a sorpresa, i primi sintomi di questo revival sui generis , affiorano per la prima volta nell’area musicale più seria e colta dell’indie rock degli anni ’90, vale a dire il post rock. Nel 1989 si formano, infatti, a Kansas City i Coctails, formazione che nel debutto del 1991Here Now Today” fonde l’exotica di Martin Denny e Les Baxter con schegge rock e jazz: lo stesso anno il gruppo si trasferisce nella futura vice-capitale del post rock Chicago e comincia a suonare al Lounge Ax, per poi dare un seguito all’esordio nel 1995 con “Long Sound”, affinando ed ampliando ulteriormente la propria miscela sonora con l’aggiunta di sax, clarinetto, tromba e vibrafono. Lo stesso anno la band si scioglie ed il cantante e polistrumentista Archer Prewitt si unisce al gruppo post rock The Sea And Cake e già appaiono sulla scena dei possibili eredi: i Friends of Dean Martinez, all’esordio con “The Shadow of Your Smile”, supergruppo formato da membri di Giant Sand e Naked Pray che unisce mirabilmente exotica, surf, Morricone e rock desertico.

Il suono si farà più sobrio, avvicinandosi in parte al post rock, nei dischi dei Calexico, progetto successivo dei due Giant Sand ( e Friends of Dean Martinez) Joey Burns e John Convertino, che esordisce nel 1997 con “Spoke” e trova il capolavoro un anno dopo con “The Black Light”: l’influenza di Morricone è sempre fortissima e il suono desertico del gruppo si arricchisce di trombe mariachi in un disco che rappresenta una delle riletture più serie e drammatiche di quei suoni del passato.

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