C Capitolo 34 - Rock e avanguardia: l’industrial e il noise rock - pagina 1 di 4

34 - Rock e avanguardia: l’industrial e il noise rock (1/4)

Se già in passato il rock aveva incrociato le sue strade con la musica d’avanguardia, dal connubio tra Warhol e i Velvet Underground alle sperimentazioni sonore del cosiddetto kraut rock, in un lento processo d’avvicinamento tra i due mondi, è logico che questo connubio trovi il suo coronamento in ambito new wave se si tiene conto della “sovversiva propensione” di tale fenomeno a tenere aperte le porte ad ogni forma di fusione ed incrocio, tanto più se l’elemento musicale da integrare si rivela estraneo alle tradizioni del rock.

Il termine industrial viene per la prima volta utilizzato dal compositore d’avanguardia Monte Cazazza, artista che aveva cominciato le sue sperimentazioni sonore nei primi anni’70 sviluppando il concetto di musica concreta nato con le sperimentazioni sonore di Pierre Schaeffer di fine anni ’40, in particolare il celebre “Etude aux Chemins de Fer”, non-musica costruita interamente su registrazioni dei suoni prodotti dai treni che passano, sottoposte a manipolazioni su pitch, ampiezza e durata: un’intuizione geniale che aveva suscitato lo sconcerto del pubblico radiofonico, ma anche l’ammirazione di gente come Pierre Henry e Luc Ferrari, che si era unita al suo staff di ricerca.

Il lavoro di questi pionieri si rivela fondamentale non solo per la scena industriale, le cui suite vivono di rumori elettronici ispirati dagli stridori, i sibili e i tonfi delle macchine, ma anche per le tecniche dj-istiche di sampling (campionamento), che proprio sul principio del campione trovato, modulato e suonato si fondano.

C Commenti

C'è un commento. Partecipa anche tu alla discussione!
Effettua l'accesso o registrati per commentare.

killingjoke alle 10:46 del 31 agosto 2007 ha scritto:

scusa

scuatemi,ma fresh fruit for rotten vegetables è dei dead kennedys...non credo esistano i black kennedys!trabquilli,complimenti per il sito