C Capitolo 50 - Techno Hardcore, Techno Ambient e Drum'n'Bass - pagina 2 di 7

50 - Techno Hardcore, Techno Ambient e Drum'n'Bass (2/7)

I primi passi vengono mossi alla fine degli anni ‘80, nel pieno del fenomeno acid house ( stile musicale emblematico di quella sovrapposizione tra house e techno di cui si diceva, trovandosi in una dimensione sonora che sta esattamente a metà strada tra techno ed house): in quegli anni cominciano ad incidere gli LFO ed i Klf ( Kopyright Liberation Front), artisti che intraprendono strade molto diverse, destinate però di lì a poco ad incontrarsi. I primi pionierizzano un suono che costituisce la risposta inglese alla primissima techno di Detroit, con samples di vocoder e breaks elettronici che rimandano agli esperimenti di Afrika Bambataa e Cybotron: il debutto su Lp del 1991, “Frequencies” è pubblicato in Inghilterra dalla Warp di Sheffield, etichetta fondamentale per la diffusione di questa prima forma di techno minimale e retrò, scarna e lo-fi definita bleep techno, sorta di punto d’incontro tra la techno di Detroit, la prima house di Chicago, l’acid house e le musiche dei videogiochi anni ’80.

Con il logo Warp escono anche i singoli di Tuff Little Unit, Tricky Disco e Nightmares On Wax, dischi che inventano il concetto stesso di IDM, (Intelligent Dance Music), non genere che andrà ad identificare tutta quell’elettronica destinata non necessariamente e non tanto al ballo, quanto all’esplorazione del lato più creativo e sperimentale del genere. Non è un caso che la Warp sia tra le prime etichette di elettronica a dare risalto anche al formato dell’LP: se il già citato “Frequencies” degli LFO e “A Word of Science” dei Nightmares on Wax, entrambi del 1991, sono tra i primissimi, l’anno successivo esce “Bytes” dei Black Dog, uno dei dischi fondamentali per la nascita della techno ambient. Per capire come ci si arriva è necessario però fare un passo indietro…

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