R Recensione

8/10

Surgery

Trim, 9th Ward High Roller

Benvenuti Signori e Signore, benvenuti alla fiera dei gruppi misconosciuti e che, soprattutto, non hanno mai avuto il successo e la considerazione che in realtà meritavano. Oggi vi presentiamo i Surgery, formatisi alla fine degli anni ’80 e fautori di alcune delle opere più esplosive degli anni novanta. Dinamitardi, spavaldi e furiosi possono considerarsi come un incrocio bastardo tra la furia  primitiva degli MC5, le bordate rock n’ roll sudiste dei Lynyrd Skynyrd e, in alcuni frangenti, il blues febbricitante e malato dei Gun Club.

Il disco oggetto di questa recensione trattasi in realtà di un EP contenente sei brani ma che, garantito, capaci di far impallidire perfino uno zombie. Il loro rock carico e furioso esplose in pieno periodo grunge, periodo nel quale alcuni gruppi (Black Crowes e Counting Crows tra i più conosciuti) comunque in forme e stili differenti, rifiutavano quel (allora) credo e in parte moda musicale per (ri) proporre un sound e una musica dedita al più classico e tradizionale rock americano venato di blues, country e talvolta gospel e soul. I Surgery riprendono si un certo piglio tradizionale, conservano una matrice di questo tipo ma in verità non sono da considerarsi un classico gruppo di rock n roll blues.

La loro ripresa della tradizione è accompagnata da un atteggiamento musicale lievemente (eufemismo) dissonante, distorto e allucinato e un po’, come dire, fuori dalle righe per essere incanalati in maniera completa e totale come gruppo “traditional”. Kickin Around apre il disco e già da subito i Surgery mettono le cose in chiaro: niente fronzoli, niente virtuosismi fini a se stessi e nessuna, sottolineo nessuna, pretesa intellettuale. Il brano, hard rock dalle fosche tinte  garage - southern procede inesorabile la sua marcia, come un rullo compressore che distrugge tutto ciò che si trova nella sua strada.

Tutte le canzoni poggiano su una solida struttura e “muro” chitarristico, sempre anfetaminico e scalpitante. I “riff” e gli assoli al fulmicotone presenti nel disco denotano una chiara discendenza sudista dove birra, litri di sudore e arroganza vanno spesso a braccetto. AK è di fatto, a parere di scrive, una delle canzoni più potenti ed esplosive dell’intera storia del rock, selvaggia e con tutti gli strumenti impegnati all’unisono nel raggiungere un unico scopo, quello di mostrare la loro indole rabbiosa, apocalittica ed edonistica. Sotto un aspetto prettamente musicale trattasi di un veloce e iper cinetico hard – blues rock che esplode letteralmente tutta la sua indole barbara e indolente. Stesso discorso vale per Exquisite, scatenata nella sua demoniaca progressione e furia incontrollata.

Il vero capolavoro del disco è però Brother Remington, un blues sensuale, da atmosfera malata e orgiastica alimentata da liquidi e dilatati ricami chitarristici che suonano al tempo stesso solenni ed evocativi. In Your beautiful Smile l’irruenza trova per un attimo una tregua, ma è una tregua che da la sensazione di un esplosione latente, una danza sbilenca per cadaveri ambulanti privi di meta e persi per sempre nelle grandi autostrade della vita.

Un disco che non ha nulla a che vedere con le graziose melodie spudoratamente commerciali e costruite appositamente per vendere quale atteggiamento spesso rilevabile nel mondo del rock.

No, cari miei, qua si parla di ben altra qualità e ben altro spessore artistico.

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Voto degli utenti: 6,5/10 in media su 2 voti.
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rael 6/10

C Commenti

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rael (ha votato 6 questo disco) alle 10:46 del 5 novembre 2009 ha scritto:

gruppo minore_'

FrancescoB alle 15:45 del 5 novembre 2009 ha scritto:

Non conosco, approfondirò.

SamJack, autore, alle 7:04 del 14 dicembre 2009 ha scritto:

sono d'accordo, gruppo minore rispetto a tanti altri, ma sicuramente maggiore rispetto a molti altri gruppi che magari hanno pure ottenuto una certa popolarità....perchè capaci di attirare le masse con le loro melodie ben congegnate e studiate a tavolino.....

ozzy(d) (ha votato 7 questo disco) alle 16:00 del 17 dicembre 2009 ha scritto:

Oddio, pure questi che( a quanto ricordo)facevano noise (torrido e blueseggiante, ma pur sempre noise con gli Helmet come punto di riferimento) hanno progressioni demoniache? pensavo fossero appannaggio solo dei guns e degli stones!

SamJack, autore, alle 18:56 del 17 dicembre 2009 ha scritto:

ahahahah no, non solo appannaggio dei Guns o degli Stones....... direi anche questi.....poi sulla questione demoniaco/guns bisognerebbe discutere a lungo....ma voglio essere ironico e avere fiducia.... su ; ).......