R Recensioni Garage punk (pagina 2 di 4)
7,5/10Ty Segall Band
L’anno scorso con Goodbye Bread, prima uscita di un certo peso internazionale (per Drag City) dopo una gavetta un po’ carbonara cominciata nel 2008, ne...7,5/10We Love You
“Registrato in presa diretta, in multitraccia, senza overdubbing, per ottenere un effetto live e crudo, intenso ed avvolgente”.
Diamine. Ci sono...7/10Swilson
Il fatto che il disco sia pubblicato dalla Cheap Satanism Records non deve trarre in inganno. E' vero infatti che Demonology presenta molti passaggi fiabeschi e...8/10Royal Headache
Ed ecco che laria revival garage punk che dallAustralia soffiava sempre più forte solleva il suo stendardo più glorioso con questa band da Sydney al suo...6/10Vivian Girls
Il punto sulle Vivian Girls. Terzo disco in quattro anni: il primo più simile a un mini-album e caduto nel momento giusto, noise C86 punk lo-fi quando ci...6/10Black Lips
“Bamboccioni” un paio di palle. Sei album pubblicati in un decennio – e due dal vivo fors’anche più devastanti e significativi – e i tre quarti di...7/10Monotonix
Banalità prima. Questi tre freaks con barba, capelli lunghi e sguardo sardonico sono stati cacciati a pedate nel posteriore da Israele, loro paese natale, per...7/10The Jim Jones Revue
Ha ancora senso parlare di rock’n’roll (e suonarlo) all’alba degli anni dieci del terzo millennio? Si, avete letto bene il caro vecchio, perennemente...7/10Nice Face
A quelli della Sacred Bones, si sa, piacciono i suoni corrosivi, distruttivi, acidi, meglio se un poco oscuri. Che è quanto piace a molta America underground...7/10Vivian Girls
Battono il ferro finché è caldo le brooklyniane Vivian Girls, che nel giro di un anno sfornano, sempre per la In The Red, il seguito al loro omonimo debutto...7/10The Coathangers
Recita il vecchio adagio: “Le brave ragazze vanno in paradiso, quelle cattive dappertutto”. Se questo corrisponde a realtà, allora le Cothangers, four...