V Video

R Recensione

7,5/10

We Love You

We Got It

 

Registrato in presa diretta, in multitraccia, senza overdubbing, per ottenere un effetto live e crudo, intenso ed avvolgente”.

Diamine. Ci sono riusciti davvero bene. We got it, disco d'esordio dei We Love you, è una boccata d'aria fresca per il rock italico. Una serie di scariche elettriche di livello internazionale. La violenza degli The Stooges (We love you), la spigliatezza di gente come White Stripes, Black Lips, Jon Spencer Blues Explosion (sentire la carica roboante di Honest e di Motorheart Baby), la classe dei The Black Keys (la ballatona southern Honey, ma anche l'essenzialità in stile Delta blues di El Carrona), sfuriate noise-core degne dei primi Unwound (l'incredibile verve di Ready e Not for me, gli scatti math e gli umori un po' schizzati di I kill). Sorprende soprattutto la compattezza di un disco privo di cali di tensione. Le nove tracce scorrono via che è un piacere senza lasciare un attimo di tregua.

Il tutto all'insegna di un low-fi rustico eppure raffinatamente rotondo che nelle sue essenzialità blues aggiorna con maestosità e dinamicità i fasti “classici” di fine anni '60-inizio '70. Un ciclone di energia allo stato puro che mostra l'inesauribile godibilità di un genere pur esausto come il garage-rock, dandoci un attimo di sollievo dai vari Jens Lekman che continuano imperterriti a sfornare robaccia pop smielosa.

Tutto ciò grazie al trio pugliese costituito da Michele Ventrella (voce e chitarra), Alessandro Ferrara (batteria), Agostino Scaranello (basso), che sono potuti emergere dopo una sudata gavetta grazie anche al sostegno di diversi enti pubblici regionali (tra cui per l'appunto la regione Puglia). Forse avremo dunque almeno un motivo valido per ricordare positivamente Vendola in questa delirante estate 2012...

V Voti

Voto degli utenti: 6/10 in media su 1 voto.
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C Commenti

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Cas alle 13:26 del 16 agosto 2012 ha scritto:

mi hai fatto venir voglia di ascoltare l'ultimo di Lekman eheh