Jumpin' Quails
Gogol Mogol
Ignoro se quella del titolo sia una contrapposizione ucronica di personalità a loro modo illustri o se i Jumpin Quails conoscano il russo anche se il sospetto si rafforza considerevolmente quando, in apertura a Rainbow Flesh, viene interpolata la radiocronaca del primo volo spaziale della navicella Vostok, con a bordo Jurij Gagarin. In russo, infatti, con gogol-mogol (termine probabilmente arrivato dal polacco kogel-mogel, a sua volta mediato dal tedesco Kuddelmudel) si indica il corrispettivo del nostro zabaione. Una bella metafora, a ben vedere, per il secondo disco del quintetto torinese, giunto a due anni di distanza dal precedente Atomic Rendez-Vous: indicazione di mescolanza ed energia par excellence, colore e sapore, dinamismo e vitalità. Nove brani soltanto (il cronometro supererà di poco la mezzora: ottimo così) in cui, parallelamente ad un inconsueto sperimentalismo linguistico oltre allinevitabile inglese, fanno capolino il tedesco (Blitzfrieden), il francese (Le Grand V) e persino la registrazione di un comizio politico postbellico in serbo (Breakin The Glass) , si affiancano ed accavallano battiti new wave, chitarre indie rock, deviazioni psichedeliche e tentazioni vagamente art (il trattamento Talking Heads a cui sono sottoposte le sei corde nelle strofe e nel riuscito ritornello merseybeat di Chloé).
Il lettore potrà obiettare che la produzione di genere sia ingolfata da uscite simili. La risposta è ambivalente: se, da una parte, immaginiamo che non sia facile ritagliarsi una propria identità allinterno di correnti così largamente battute, dallaltra i ragazzi hanno tutte le carte in regola per spiccare. Ottime capacità strumentali (ancora il mantra velvettiano di Rainbow Flesh), hook à la Blondie semplici ed efficaci (ma la voce in Eberswalder Straße sembra quella di un giovane Morrissey), vaporosi dream pop sussurrati languidamente come un Gainsbourg dannata (chissà cosè Le Grand V ), concisione wave-rock minimalistica ma non pauperistica (come in See You Down There (In A While)) e rumorose puntate di phaser disseminate qui e lì (particolarmente evidenti in Candies): seppur giovani, i Jumpin Quails hanno decisamente molte frecce al loro arco.
Tanto che, se fossi in voi, ci farei un pensierino.
Tweet