Placebo
Sleeping With Ghosts
La Bellezza giace nel desiderio E in ogni cuore ribelle liberato Che non vende la sua animaperautostima . . questa frase ,che diventa lemblema principale della filosofia che i Placebo hanno iniettato nel loro ultimo lavoro, apre il sipario sulla nuova ,torpida e convulsa scena che il gruppo londinese ha messo insieme per dare spazio allormai ben conosciuta ansia ,ostinata protagonista delle loro produzioni.
Il tutto affoga in maturi slanci di elettronica che arrivano finalmente a completare i timidi tentavi compiuti nei precedenti album dissolvendo lenergia prodotta da pezzi come bulletproof cupid(intro strumentale dellalbum),this picture,the bitter end,plasticine, second sight, fino ad arrivare a quelle caotiche atmosfere metropolitane sbiadite dal grigiore e dalla pioggia di Londra, dalla frenesia della vita , dallindifferenza , dalla corsa al denaro, al successo, al potere fonte del marciume umano che sfocia in esplicita e in condannabile perversione, vista come strumento di anticonformismo e protesta, alla quale lambigua personalità della mente del gruppo rivela una particolare attitudine.
Si parla di canzoni come something rotten e special needs in cui anche una storia damore può essere lo specchio della malattia della società in cui siamo costretti a vivere in cui senza una posizione socio-economica siamo meno che niente anche nel momento in cui moriamo ,ciò che appunto denuncia la canzone centerfold.
Ma in tutto questo magnetismo ineluttabile verso lo squallore si può ancore trovare un appiglio rappresentato dai solidi legami che non muoiono mai (soulmates never die sleeeping with ghost) che possono proteggerti dai desideri più degenerativi (protect me from what i want) che si insinuano in noi.
E proprio in queste canzoni che il tutto si risolve in linee armoniche più morbide e calde, in cui risalta molto il sofisticato e studiato sound della band che scioglie ogni stato di inquietudine prodotto dal resto dellalbum.
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