R Recensione

9/10

James Chance & The Contortions

Buy

Nella New York punk oramai a corto di idee del 1977, sembrava essere esploso un fenomeno musical-artistico che preannunciava un nuovo periodo di splendore; questo fenomeno aveva il nome di No-Wave.

James Chance e i suoi Contortions (Jody Harris e Pat Place alle chitarre, Adele Bertei alle tastiere, George Scott III al basso, Don Christensen alla batteria e lo stesso Chance alla voce e al sax contralto) erano prepotentemente entrati far parte dei promotori delle più caratterizzanti tendenze di questo movimento e nel 1979 pubblicarono un album dalla forte carica nevrotica: “Buy”.

Manifesto della fusione estrema tra l’eversione sociale della musica punk bianca e le dissonanze free-jazz della musica nera (in particolare del più grande ispiratore di Chance e cioè Albert Ayler), “Buy” è un album che trascina inconsciamente tutto il movimento No-Wave.

Funk-punk scosso e schizofrenico, che ha i suoi apici nell’inno “Contort Yourself”, dove il nostro Chance prende le somiglianze di un James Brown psicopatico (lo pseudonimo James White non sarà infatti casuale), o nella ultra sbilenca “Roving Eye”, inquadrata in un perfetto funky-groove da contro-relax.

La No-Wave era uno spasmo culturale, un fenomeno estremista destinato ad esaurirsi e chi ne prendeva parte si sentiva svogliato perché così doveva essere, a prescindere da quello che gli accadeva attorno.

La forza dei Contortions e soprattutto di Chance fu quella di trasformare questa insofferenza in creatività artistica e in modo particolare in musica.

Buy” ne è uno degli esempi più splendenti, esso è musica per psico-alienati cronici.

Non a caso “Contort Yourself” recita così: “…why don’t you try being stupid instead of smart?”.

V Voti

Voto degli utenti: 9/10 in media su 8 voti.
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Cas 9/10
loson 8/10
REBBY 10/10

C Commenti

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Cas (ha votato 9 questo disco) alle 11:14 del 5 agosto 2008 ha scritto:

grandissimo album, ottimo esempio della schizofrenia post-industriale di quelli anni. degno di stare accanto a lavori come the modern dance dei pere ubu e second edition dei pil, anche se un pochino più in basso.

Totalblamblam (ha votato 9 questo disco) alle 20:36 del 7 giugno 2011 ha scritto:

cazzeggiavo su lizzy loson ahahah e ho trovato il link per questo discone da sballo mai 9 fu più azzeccato: james brown fuso con coleman

loson (ha votato 8 questo disco) alle 22:01 del 7 giugno 2011 ha scritto:

Ahahah mai cazzeggiamento fu più propizio. Discone, sì. Quelle chitarre ("sodomizzate", direbbe il Verdone di "Maledetto il giorno..."! XD) mi fanno uscire pazzo. James era ed è rimasto un pazzo furioso. Stoke, ti piace la sua parodia mutant disco "Off White"? Geniale quasi quanto "Buy", concettuamente forse anche più temerario.