R Recensione

9/10

Teenage Jesus & The Jerks

Pre Teen-Age Jesus

di Gabs

Siamo a New York a metà anni settanta. L'angoscia e il disagio metropolitano si manifestano e condizionano pesantemente la nuova generazione. Direttamente dal retroterra culturale dei Velvet Underground si è già delineato il proto punk, filtrato nel nichilismo esistenziale che lo contraddistingue.

E' nata una diversa consapevolezza, ed è cambiato il modo di fare musica nei nuovi gruppi. Le manifestazioni sono eterogenee, musicalmente parlando, sia nella forma che negli intenti. Da una parte però si tende verso l'estremismo dei suoni, ovvero la negazione, la destrutturazione del tessuto musicale. E' la No Wave , dove il -Niente è vero- e il -tutto è permesso- diventano il -credo assoluto. Tra i protagonisti di questo risveglio alla ricerca di una -nuova grammatica e sintassi musicale-, in letteratura paragonabile al -monologo interiore- dell'Ulisse di Joyce, ci sono questi Pre-Teenage Jesus & The Jerks.

Nel 1976 James Chance e Lydia Lunch vivevano insieme nello stesso appartamento a New York. James

aveva già una base musicale accademica ed esperienza Jazzistica; Lydia era una giovanissima

lolita 16 enne con la voglia di scrivere in modo diverso testi e poesie. Insieme al bassista

giapponese Reck (futuro Friction) e al batterista Bradly Field tracciano queste prime tre impareggiabili schegge impazzite.

"THE CLOSET", morbosa e malata; "LESS OF ME", delirante e nevrotica; "MY EYES", isterica e disadattata. Siamo nell'-introibo ad altare dei- che apre questa parodia di messa, con l'invocazione al -Gesù adolescente- e il sassofono di James Chance che echeggia delirante sul fantasma di Albert Ayler; la chitarra di Lydia Lunch è primitiva e distorta nel rumore e nel sangue; la voce è rotta e abusata...

L'umanità è definitivamente (de)caduta. E' stridore selvaggio o cadenza ossessiva, la personificazione delle fantasie morbose di una adolescente in preda a pulsioni sessuali, piuttosto che noise nevrastenico e psicolabile. James Chance già lavora con Jody Harris, poi con lui nei Contortions: è più orientato a sviluppare tematiche punk-funk mediante la vampirizzazione del cadavere di James Brown... Lydia allora lo butta fuori, già soggiogata dal minimalismo più estremo e lacerato, giocato nel binomio chitarra/voce.

Proseguirà leader indiscussa con il gruppo rimaneggiato nell'organico, fino alla esperienza di No New York e l'uscita dei 3 singoli prodotti da Robert Quine (Voidoids). Amo questo EP in vinile da 12" con le registrazioni del 1977 (editato dalla Ze Records nel 1979), per il fatto che James Chance svolge il ruolo di -guardiano della soglia: fa il regista e controlla magnificamente la selvaggia depravazione di Lydia Lunch. Il documento di riferimento, per coloro che vorranno cimentarsi nell'ascolto -completo- del gruppo, è il più facilmente reperibile CD della Atavistic editato nel 1995 e comprendente tutta la produzione.

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