R Recensione

8/10

Destroy All Monsters

Bored

di Gabs

Immaginate un' America diversa da quella attuale, dove gli MC5, gli Stooges e soprattutto lo stile Nuggets- garage punk imperano sovrani assoluti. I Destroy all Monsters fanno parte di quest'America virtuale e disadattata, che esiste oggi solo nell'immaginario collettivo di pochi appassionati musicofili, dal disagio esistenziale e metropolitano. Siamo a Detroit nel Michigan, il territorio delimitato già da Bob Seger e dagli Amboy Dukes di Ted Nugent. Qui sono già passati e volati via gli Stooges e gli MC5, che hanno aperto le danze a fine anni '60 e delineato quello che sarà successivamente riconosciuto come il proto punk.

Poi il vuoto, il declino. Scena musicale un pò ferma, niente contratti per le nuove bands, niente trasmissioni radiofoniche promozionali e l'attenzione della stampa un pò blanda. La musica si fa nei bar, nei college e nei locali notturni; posti come il cbgb's e il max's kansas city non ci sono. La fotografia della scena locale nella metà degli anni '70 vede gruppi risorti dalle proprie ceneri, come l'araba fenice; sono il rimaneggiamento delle cult bands -Stooges e MC5. Ci sono i Sonic's Rendez Vous di Fred Smith (ex MC5) con Scott Asheton (ex Stooges), Wayne Kramer (ex MC5), i Romantics, i Sillies: insieme ai Destroy all Monsters fanno del locale Bookie's Club 870 la loro seconda casa.

Il nome nasce direttamente dalla serie dei cult-movies giapponesi di Godzilla: l'artefice è Niagara al secolo Lynn Rovner, una studentessa d'arte che formò il gruppo nel 1973 con Jim Shaw e Mike Kelley, due amici universitari del Michigan, e il boy friend Cary Loren. Niagara prende il suo nome ispirandosi direttamente al film di Marilyn Monroe e l'immagine di riferimento adottata è quella dei fumetti pop art underground e dei set dei fim noir... Suonavano nei party: Kelley era il batterista e Shaw e Loren i chitarristi, Niagara cantava e occasionalmente suonava il violino.

Il 1976 è l'anno della dipartita di Shaw e Kelley che ritornarono ad occuparsi di arte grafica; rimangono Niagara e Cary Loren...entrano i fratelli Larry e Ben Miller (space chitarra e alto sax, rispettivamente).

E' la seconda fase dei DAM quella della sperimentazione improvvisata con nastri, elettronica e sassofono. Nella primavera del '77 Ron Asheton da L.A. ritorna ad Ann Arbor dopo la chiusura dei suoi NEW Order, la band che aveva formato nel febbraio del 1974 sulle spoglie degli Stooges. E' incattivito nelle righe violente di -declaration of war- e -lucky strike: problemi di droga e di immagine avevano provocato la disintegrazione della sua band. Rimane come meravigliosa testimonianza postuma del gruppo in studio l'introvabile LP editato dalla RCA-Isadora Records a cura di un fan club Francese degli Stooges (n.d.r.).

Arrivano anche un amico di Ron, Mike Davis il bassista dei leggendari MC5 appena uscito di galera, e il batterista Rob King a completare la formazione.

Adesso ci sono ben tre chitarristi nel gruppo: Cary Loren che suonava le basi, Ron Asheton che si occupava degli assolo, Larry Miller che intrecciava le melodie... Con l'ingresso dei due reduci di -Motor City- il suono volge lo sguardo diretto al garage punk con un occhiolino alla psichedelia, in piena contrapposizione all'art rock dei fratelli Miller più orientati alla pura sperimentazione sonora. L'organico così rimaneggiato fa da spalla a un mitico concerto dei Ramones a Ann Arbor ricevendo consensi, poi si affianca sul palco ai concittadini della Sonic's Rendez Vous Band, ai Pere Ubu, ai Ramones, ai Devo, ai Suicide, a Lydia Lunch...

Incidono il primo singolo Bored/You're Gonna Die per la IDBI Records.....combinazione di art punk, free jazz, garage rock, in sostanza un robusto art noise ripreso anni dopo dai Sonic Youth che qui direttamente si ispirano a piene mani. Cary Loren entra subito in contrasto con l'ego delinquenziale di Ron Asheton: alla fine abbandona Niagara e il gruppo seguito a ruota dai fratelli Miller.

L'inglese Cherry Red Records sulla scia del punk li nota, soprattutto per il fatto che ci sono Ron Asheton e Mike Davies in mezzo, e li mette sotto contratto; viene rieditato il primo singolo seguito poi a raffica da altri due: Meet The Creeper/Nov.22,1963 - What Do I Get?/Nobody Knows. Armi, drinks, donne facili; le sensazioni del mondo pop art di Niagara, diva e regina di MotorCity, artista grafica, femme fatale in perenne bilico tra microfono e pittura...questo è il backstage dei DAM. La chitarra killer dell'istrionico Ron Asheton è la base ideale, dalla trama semplice e circolare di quattro accordi terroristici; l'evoluzione di quanto già prodotto per Iggy Pop di cui Ron era (è) la spalla perfetta.

Non durano molto insieme, purtroppo non riusciranno a pubblicare un album se non postumo nel 1991 a cura della Cherry Red Records dal titolo -Bored: oltre ai citati 3 singoli c'è la pulsante e segmentata -goin' to lose, autentico sprazzo di puro r'n'r... difficile non battere i piedi ascoltandola... L'unico rammarico è la presenza di poche canzoni, sette in tutto, che lascia nell'ascoltatore un vago senso di incompiutezza...

Esiste anche un LP della Fan Club - New Rose Records del 1989 che li vede in azione dal vivo ed è un gran bel sentire.

Dopo questo infine la chiusura, con successiva clonazione di Niagara e Ron Asheton nei Dark Carnival, gruppo dal tono più manierista e oscuro.

Le neo garage bands della scuderia -In the Red Records- secondo me devono più di qualcosa a questa band grandissima e praticamente quasi sconosciuta.

Con Ron Asheton sono il ponte di congiunzione, il collegamento tra il punk e la no wave di fine anni settanta.

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