R Recensioni psichedelia inglese (pagina 2 di 3)
8/10Julian Cope
Un uomo sdraiato a quattro zampe su un terreno ciottoloso, arido senza vita, coperto in corrispondenza della schiena, da una grossa corazza di testuggine che...9/10Pink Floyd
Incastonato fra i ben conosciuti e diversissimi “Wish You Were Here” (1975) e “The Wall” (1979), quest’album assume un ruolo cruciale...9/10Pink Floyd
La solitudine, immensa solitudine. The Wall è forse il disco più aggressivo dei Pink Floyd, ma in realtà tratta di un argomento fragile, che non può lasciare...9/10Pink Floyd
Alienazione totale. È con questa espressione che si può descrivere in breve un disco complesso come “The piper at the gates of dawn”. Perché il primo...9/10The Small Faces
Il periodo a cavallo fra la fine degli anni ’50 ed i primi anni ’60, vide il nascere di una nuova generazione che canalizzando la propria rabbia giovanile...9/10Pink Floyd
Dopo alcuni discreti album che mescolano il rock psichedelico barrettiano al prog più consono al nuovo chitarrista Gilmour, i Pink Floyd escono nel 1970 con il...8/10Les Fleurs de Lys
Nel folto sottobosco musicale anglosassone spuntarono, nei primi anni ’60, quei fiori selvatici destinati a sbocciare e crescere all’ombra di arbusti...9/10The Rolling Stones
“Non è morto, nè dorme: si è svegliato dal sogno della vita”
(da “Adone” di P.B.Shelley, Mick Jagger al concerto di Hyde Park)
"Brian dagli occhi...9/10The Beatles
Nellambito della storia discografica dei Beatles, la potenza dellAlbum Bianco sta nel suo troncare di netto con lartificiosità, lestro immaginifico e la...9/10Pink Floyd
Dopo il big bang di “The Piper At The Gates Of Dawn”, i Pink Floyd si trovarono in una non facile situazione. La frattura, personale ed artistica, tra Syd...9/10Pink Floyd
C'era una volta la follia: essa risiedeva nel famoso elogio di Erasmo, negli affreschi del Pontormo e nella sfida cosciente di Spinoza a danno di un'Europa...