R Recensione

4/10

Muse

Drones

Quando, nel paleozoico digitale, acquistai il mio primo computer, la prima cosa che feci fu installare Napster. E immediatamente dopo, scaricai da Napster la mia prima canzone. Ne seguiranno circa un trilione, ma la prima che scaricai fu "Muscle Museum" dei Muse. Era davvero un bel pezzo: suonato e cantato benissimo, epico quanto bastava per soddisfare le mie necessità post-metallare ma anche sufficientemente moderno da farmi sentire "musicalmente adulto". 

Da allora è passato talmente tanto tempo che ormai mi sento "musicalmente vecchio". La carriera dei Muse però l'ho seguita sempre a distanza di sicurezza, sia quando sembravano confermare le prime buone impressioni (da "Origin of Symmetry", ad esempio, salverei almeno "Plug in baby"), sia quando la rotta sembrava definitivamente smarrita. Le ultime uscite della band di Matthew Bellamy, con quell'accozzaglia di elettronica e musica sinfonica buttata a casaccio nella raccolta indifferenziata, le trovai semplicemente imbarazzanti. 

Poi è successa una cosa grave: ho visto Simona Ventura in televisione affermare che (cito testualmente) "i Muse sono la migliore band del mondo". Capite? Simona Ventura. Dai, poveri Muse. A me spiace sinceramente. Ricevere un complimento artistico da una così è umiliante. E' come per un medico ricevere le congratulazioni del dottor Mengele. O per un giornalista il premio Pulitzer dalle mani di Sallusti. Loro ci hanno anche provato a sfancularla pubblicamente durante una sua trasmissione, ma la ferita rimane. Così, un po' per empatia personale e un po' per quel ricordo legato a "Muscle Museum", oggi mi sono procurato il loro settimo album: "Drones". E mi sforzerò di parlarne con obiettività.

Leggo in giro che "Drones" è un concept-album incentrato sul processo di deumanizzazione del mondo. Poco prima della pubblicazione, Bellamy ha dichiarato:  "Il mondo è dominato da droni che utilizzano altri droni per trasformarci tutti in droni. Questo album analizza il viaggio di un essere umano, dalla sua perdita di speranza e dal senso di abbandono, al suo indottrinamento dal sistema per divenire un drone umano, fino all'eventuale defezione da parte dei loro oppressori". Eeeh? Il mondo è dominato da droni che fanno i droni per diventare droni? Vabbeh, lasciamo stare il concept e dedichiamoci al caro, vecchio e neutro track-by-track.

"Dead Inside": gran bel pezzo rock memore dei vecchi tempi. L'elettronica è solo accessoria e lascia esposti un bel sentore anni '80 e uno splendido lavoro della sezione ritmica. Curata e orecchiabile la parte vocale, che facilita una resa finale energica e farà la sua bella figura nelle esibizioni live. Una versione amplificata degli U2.

"Drill Seargeant": piccolo intermezzo recitato che ricrea un dialogo "da caserma" sullo stile di quello di "Full Metal Jacket". Pare che i Muse volessero inserirne uno preso da qualche film famoso, ma non avendo ottenuto i permessi, ne abbiano ricreato uno in studio.

"Psycho": secondo alcuni è un plagio bello e buono. Il riff pare sia identico a quello di "Like!" degli italiani Autumn's Rain. In effetti è identico. Peccato che nessuno abbia ricordato agli Autumn's Rain che il riff di "Like!" lo avevano preso di peso (o quasi) dai Doors di "Roadhouse Blues", che a loro volta lo avevano recuperato da chissà quale vecchio blues, eccetera eccetera... . Discreto brano blues vitaminizzato. Più Marilyn Manson che Doors, a dire il vero.

"Mercy": tentativo caciarone di inserirsi nel filone melodico alla Coldplay. Unito ai coretti che sembrano arrivare da "Bycicle Race" dei Queen e a quei saliscendi elettronici di sottofondo, ecco che salta fuori il disastro.

"Reapers": il riff e l'uso degli assoli ricordano molto i Rage Against the Machine. Ma nel 2015 non si può iniziare un brano in tapping. Non lo farebbe più neanche Eddie Van Halen, e poi credo proprio che sia vietato da qualche convenzione internazionale.

"The Handler": altro brano sommariamente convincente, suonato bene.

"Jfk": sample preso da un discorso di John Fitzgerald Kennedy.

"Defector": Queen meets AC/Dc. Non credo che il Kennedy di cui sopra abbia lottato e sia morto per un futuro così.

"Revolt": ballata agghiacciante, come se Bono Vox lasciasse gli U2 per entrare nei Bon Jovi e si mettesse a cantare come Mika per l'occasione. Dolore puro....

Dai, basta così. Alla fine non ci arrivo. Tanto se al fondo dovesse esserci qualche perla siamo sicuri che Simona non mancherà di farcelo sapere.

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krikka 0,5/10
creep 3/10
B-B-B 4/10
Robio 0,5/10
byron 7/10
max997 4/10
FCA1739 5,5/10
madara 6,5/10
robinf 6,5/10
Naruto 8,5/10
K.O.P. 5/10

C Commenti

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Clabbio86 (ha votato 6 questo disco) alle 22:29 del 18 giugno 2015 ha scritto:

A mio avviso non è così osceno..ovviamente non un capolavoro, ma neanche da 4..

FrancescoB alle 22:01 del 28 giugno 2015 ha scritto:

Recensione di una sobria ed elegante cattiveria. Cattiveria meritata però. Ripasso per il voto, ma saremo vicini all'infimità.

LucaJoker19 alle 13:19 del primo luglio 2015 ha scritto:

ripasso per il voto , ma io non riesco a credere che è questa la band che ha sfornato 2 capolavori come showbiz e OoS..

"Defector" e "Revolt" sono di un imbarazzo totale.. che rabbia

Franz Bungaro (ha votato 4 questo disco) alle 9:32 del 3 luglio 2015 ha scritto:

Mamma mia che cagata. E pensare che ero andato ad ascoltarlo spinto dal voto alto di Fabio (ho controllato, è il voto più alto da lui dato ad un disco dei Muse. Niente, stavolta hanno proprio esagerato. Se Bellamy fosse Piero Pelù, questo è il momento della sua "Bomba boomerang".

Dario Diem (ha votato 9 questo disco) alle 15:31 del 3 luglio 2015 ha scritto:

Io ho messo 9, non tanto perché penso che l'album meriti 9, ma solo per alzare la media (io comunque lo voterei 7 o 7,5)

Dario Diem (ha votato 9 questo disco) alle 15:38 del 3 luglio 2015 ha scritto:

Si, comunque, Fabio non hai recensito la canzone migliore del CD: Aftermath, l'unica con Dead Inside e Psycho (Se non fosse un plagio) che si potrebbe notare del CD.

LucaJoker19 alle 15:55 del 3 luglio 2015 ha scritto:

gli altri dei muse li hai ascoltati?

fabfabfab, autore, alle 16:51 del 3 luglio 2015 ha scritto:

Li ho ascoltati eccome. Nella recensione penso di averlo scritto.

Ho ascoltato anche Aftermath, ci mancherebbe, e l'avrei descritta così: i Dire Straits di "Brothers in Arms" in una curiosa e inspiegabile fascinazione per gli U2.

LucaJoker19 alle 21:04 del 3 luglio 2015 ha scritto:

fab parlavo con l'utente "Dario Diem", tu l'avevo capito

Dario Diem (ha votato 9 questo disco) alle 21:34 del 3 luglio 2015 ha scritto:

Comunque, Fabio, penso che meriti più di un ascolto Aftermath perché è di gran lunga la migliore del CD.

Luca, se intendi i CD, li ho sentiti quasi tutti tranne The 2nd Law perché mi fa cagare abbastanza, reputo questo album migliore sia di The 2nd Law che di The Resistance e di Hullabaloo.

LucaJoker19 alle 23:41 del 3 luglio 2015 ha scritto:

concordo su 2nd law, davvero inascoltabile .. te lo chiedevo perchè ero curioso di sapere la tua opinione sui primi album . ciao

byron (ha votato 7 questo disco) alle 11:54 del 14 settembre 2015 ha scritto:

A mio avviso pessima recensione!! Come si può recensire un disco senza essere arrivato in fondo al disco almeno una volta e senza tradurre i testi? Il 4 mi sta anche bene (anche se io avrei dato un 7) ma me lo devi giustificare di più, bastava tradurre i testi per capire cosa voleva intendere Matt. A mio avviso e senza essere offensivo potevi essere un po più professionale.

Dr.Paul (ha votato 3 questo disco) alle 13:33 del 14 settembre 2015 ha scritto:

be' oddio, se nella recensione il recensore si fosse rivolto al cantante chiamandolo "Matt", io lo avrei eliminato dalla lista amici. il fatto che "non sia arrivato alla fine" è una battuta, per ribadire la pochezza del tutto....dai....

byron (ha votato 7 questo disco) alle 14:27 del 14 settembre 2015 ha scritto:

Bhe ma daresti mai credibilità ad una recensione laqualunque ( oh scusa "Cetto") se chi la scrive dice che non ha ascoltato il disco fino alla fine, spento il televisore prima della fine del film o chiuso un libro prima? Il mio era solo un consiglio perchè perde credibilità. Tutto qua.

Dr.Paul (ha votato 3 questo disco) alle 14:46 del 14 settembre 2015 ha scritto:

ho già detto, era una battuta....

fabfabfab, autore, alle 16:04 del 14 settembre 2015 ha scritto:

Al fondo del disco ci sono arrivato eccome. Più volte, seppur con estrema fatica. Il finale della recensione voleva essere un banale (e vecchio) artificio narrativo iperbolico. Quanto all'analisi testuale la trovi al paragrafo 4, ma se vuoi approfondiamo: "Scatena un milione di droni / E isolami quindi cancellami, baby / Non hai un'anima? / E' come se fossi morto molto tempo fa / Le tue labbra si sentono calde al tatto / Mi puoi riportare in vita / All'esterno sei illuminato e vivo / Ma tu sei morto dentro" (l'arrivo dei droni in "Dead inside"). Oppure: "Gli stati si stanno sgretolando, e i muri si stanno riergendo / Non è un posto per i deboli di cuore / Ma il mio cuore è forte, perché ora so dove appartengono / Siamo tu ed io contro il mondo / E siamo liberi" (Il Day after amoroso di "Aftermath"). Ovvero: la terza guerra mondiale immaginata da un ragazzino di tredici anni. Se avessi analizzato con più attenzione i testi avrei messo 2. Ma effettivamente la professionalità non è proprio la mia dote principale.

byron (ha votato 7 questo disco) alle 16:13 del 14 settembre 2015 ha scritto:

Ah ok, non avevo capito. Eh che di musica non ci capisco tanto, anzi poco o nulla.

G

mr. bluemoon (ha votato 7,5 questo disco) alle 15:49 del 21 febbraio 2016 ha scritto:

Un album sicuramente migliore dei due precedenti! Non capisco alcune critiche troppo dure

FCA1739 (ha votato 5,5 questo disco) alle 16:20 del 22 aprile 2016 ha scritto:

essendo un fan dei primi 2 album, mi aspettavo molto di più. Cmq qualche canzone ascoltabile. La peggiore a mio avviso Mercy

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 12:47 del 7 settembre 2016 ha scritto:

Mi spieghi come puoi scrivere una recensione di questo album se tra i commenti di altri dischi scrivi che odi i Muse? Ci puoi provare quanto vuoi ma non potrai mai essere obiettivo nei confronti di una band che odi, da cui peraltro credo ti senti tradito. La prossima volta se vuoi vendicarti limitati a lasciare un bel 4 da membro del pubblico e non elevarti a recensore...

zagor alle 14:26 del 7 settembre 2016 ha scritto:

La storia di riviste musicali e webzine è costellata da migliaia di stroncature ( anche di artisti ben piu' importanti dei Muse), una buona fetta delle quali è certamente dovuta anche ad idiosincrasie personali. Che male ci sarebbe? Le recensioni non sono mica le tavole della legge, per ogni stroncatura dei Muse puoi trovare almeno 4-5 analisi positive . La recensione è scritta bene e il parere sul disco è motivato, tanto basta.

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 15:02 del 7 settembre 2016 ha scritto:

Se c'è una cosa che posso dire con certezza è che la gente tende ad odiare troppo facilmente alcuni gruppi musicali e per motivi sbagliati, soprattutto se questi hanno raggiunto una discreta fama. Quando questo succede la critica diventa qualcosa di personale e si perde di vista la sua ragion d'essere, dare un'opinione spoglia di pregiudizi da parte di chi abbia passione e conoscenza della musica. Non la pensi anche tu così?

fabfabfab, autore, alle 17:05 del 7 settembre 2016 ha scritto:

Ma guarda che io ho scritto che odio i Muse perchè non mi piace la loro musica, mica perchè abitano sopra di me e mi scuotono la tovaglia sul balcone. Se per te questo è un "motivo sbagliato"... Poi, leggi pregiudizi nella mia recensione? Li hai letti almeno i primi due paragrafi? Poi ancora: io non mi elevo a recensore, lo sono. Ciao caro.

zagor alle 20:48 del 7 settembre 2016 ha scritto:

non penso che fab sia un hater, ha i suoi gusti come tutti noi....io preferisco ogni tanto leggere recensioni critiche piuttosto che recensioni anodine e furbette in cui non ci si espone mai. in ogni caso , su questo album ce ne saranno centinaia di disamine sul web, c'è spazio per ogni opinione...take it easy

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 22:59 del 7 settembre 2016 ha scritto:

Ammetto di essere sembrato acido nel primo commento ma non era mia intenzione. Quello che intendo dire è che se una band la conosci abbastanza bene e la loro musica non ti piace ( in maniera piuttosto convinta direi ), andare a scriverci una recensione su mi sembra un pò una mossa da hater, già prima di ascoltare il disco sai che gli darai un voto negativo.

fabfabfab, autore, alle 9:29 del 8 settembre 2016 ha scritto:

Ho ascoltato tutti gli album dei Muse poco dopo l'uscita, così come ho ascoltato ogni album dei Radiohead. Ero consapevole in ogni occasione che non mi sarebbero piaciuti se non in casi eccezionali, ma sono comunque uscite che ritengo importanti. Di certo non ascolto (e non recensisco) l'ultimo album di Anna Tatangelo. In più, aggiungiamo che certe uscite bisogna coprirle per forza, un po' perchè - come detto - sono importanti, un po' per una questione di coerenza (e perchè no, visibilità) del sito. Quando la patata bollente tocca a me, non mi metto a dare 5,5 o 5,9 elencando una serie di "se" e "ma". Se è una cagata, scrivo che è una cagata. Soprattutto se - come in questo caso - ritengo di conoscere la materia abbastanza bene, Riassumendo: se si vuole contraddire il recensore nel merito del suo operato ben venga, ci mancherebbe. Se si vuole screditare il recensore nel suo ruolo di recensore o nel suo diritto (sia esso più o meno legittimamente acquisito) ad esprimere qualsivoglia parere per difendere l'opera recensita o il parere opposto sull'opera stessa, no grazie. Mi sembra un po' la storia del giornalista che criticava l'esito di una sentenza perchè il giudice aveva i calzini celesti.

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 14:48 del 8 settembre 2016 ha scritto:

Ho capito il vostro punto di vista ed effettivamente non fa una piega, alla prossima recensione!

fabfabfab, autore, alle 15:50 del 8 settembre 2016 ha scritto:

Grazie a te! Continua a leggerci se ti va, e a criticarci

LucaJoker19_ alle 23:33 del 9 settembre 2016 ha scritto:

quanto sarebbe bello un altro showbiz .. i sogni proprio ...

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 0:31 del 10 settembre 2016 ha scritto:

Di sicuro non succederà mai, nelle ultime interviste hanno spazzato via ogni speranza dicendo che la parola chiave per il futuro sarà "evoluzione".

L'unico indizio sul possibile genere del prossimo album è un video di 20 secondi in cui si vedono loro giocherellare con degli strumenti tradizionali islandesi.

fabfabfab, autore, alle 9:22 del 10 settembre 2016 ha scritto:

Robinist, hai per caso inviato tu la recensione di Hullabaloo?

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 11:54 del 10 settembre 2016 ha scritto:

Sì sono stato io, come ti sembra?

fabfabfab, autore, alle 9:48 del 12 settembre 2016 ha scritto:

Mi sembra buona, ti scrivo in privato.

D4rt alle 6:15 del 31 ottobre 2016 ha scritto:

Comunque il riff di psycho bellamy lo 'improvvisa' live da 8 anni, basta guardarsi un live di stockholme syndrome su youtube. Quindi semmai sono gli italiani ad aver plagiatoni muse. Che poi i mise lo abbiamo ripreso dai doors non lo so, ma se dovete sparare giudizi a caso cambiate lavoro. Basta informarsi e lo dico da fan dei muse a cui fa schifo la loro musica da black holes and revelations in poi

fabfabfab, autore, alle 9:58 del 2 novembre 2016 ha scritto:

Eh vabbè io in cameretta improvvisavo il riff di "Purple Haze" nel 1964.

fabfabfab, autore, alle 10:03 del 2 novembre 2016 ha scritto:

Tra l'altro, perdonami, difendi il disco nell'unico aspetto in cui l' ho difeso anche io, sostenendo che quel riff è un semplice riff blues vecchio di secoli. Ma magari Bellamy lo improvvisava dal vivo nel 1908.

fabfabfab, autore, alle 10:07 del 2 novembre 2016 ha scritto:

E il mio non era un giudizio, ma riportavo le accuse di plagio fatte dalla band italiana, per giunta confutandole. Bah, informarsi - come dici tu - va bene ma poi bisogna anche comprendere quello che si legge.

blackmamba (ha votato 5 questo disco) alle 14:06 del 28 giugno 2017 ha scritto:

Diciamo che dopo il pessimo The 2nd Law mi aspettavo di peggio. È si un disco poco ispirato, riciclato e poco impegnato con canzoni veramente brutte e radiofoniche come Revolt che è senza dubbio uno dei peggiori pezzi dei Muse, però qualche buon pezzo c'è, come Dead Inside, The Handler e Defector; ho apprezzato anche il passaggio heavy di The Globalist, per il resto poco o nulla. Troppi riempitivi, troppe canzoni insulse e banali. In generale per me è un album deludente e lontanissimo dai primi tre disconi dei vecchi Muse.

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 19:40 del 30 giugno 2017 ha scritto:

Più passa il tempo e meno mi piace. Sì è vero, è un ritorno al rock, ma è un rock pieno di polvere e che stanca subito. Per me è meglio il precedente, anche lì ci sono gran bei pezzi, e Madness e Panic Station saranno commerciali quanto vuoi ma sono ben riusciti. Ed è meglio che non parlo di Mercy e Revolt, ogni volta che passavano alla radio cambiavo subito stazione per non rovinarmi l'opinione del gruppo!

blackmamba (ha votato 5 questo disco) alle 20:16 del 30 giugno 2017 ha scritto:

Secondo me sono più o meno sono sullo stesso livello. Di The 2nd Law ho apprezzato molto i pezzi scritti dal bassista Save Me e Liquid State e anche Animals che secondo me hanno sono le uniche insieme alle buone Madness e Panic Station che salvano il disco. Il resto è veramente di basso livello.

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 22:34 del 30 giugno 2017 ha scritto:

Salverei anche Supremacy e Survival per quanto riescono a rappresentare il barocchismo dei Muse e Isolated System, che finalmente rievoca scenari dei primi album. Per quanto mi riguarda negli ultimi 3 album la qualità è calata un gradino alla volta, il che non fa ben sperare per il prossimo.

blackmamba (ha votato 5 questo disco) alle 23:44 del 30 giugno 2017 ha scritto:

Bah, per il prossimo album non ci sono speranze. La fiamma dei Muse si è spenta ormai da tanto tempo. Ricordo ancora i loro concerti di inizio 2000: che live ragazzi, mai visto una band scatenarsi così tanto sul palco, avevano energia da vendere e se avessero continuato sul filone di Origin of Symmetry sarebbero diventati una delle più grandi band degli anni '00, ma purtroppo non è andata così e si sono venduti pure il culo.

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 23:52 del 30 giugno 2017 ha scritto:

Personalmente non critico tanto il fatto di vendersi perché chi più o chi meno lo fanno tutti i gruppi rock, il problema è che non sono creativi nel farlo. Seguono passivamente le mode lanciate da altre band e non fanno neanche progressi dal punto di vista tecnico.

byron (ha votato 7 questo disco) alle 0:03 del primo luglio 2017 ha scritto:

Degustibus, ma secondo me sono tra la migliori band di questo inizio secolo assieme ai foo fighters. Il live di Drones è stato spettacolare e sono musicisti che porca vacca spaccano, ma spaccano come leggende del calibro dei Pearl Jam, Rage against e Nirvana e tecnicamente sono eccelsi, copiano i Queen si, e i primi album sono un altra cosa ma gente come noi (suono anche io come voi Blackmamba e vi.ho.pure visti dal vivo) deve solo.imparare. Drones è anche uno studio dindinamiche, di suoni e se vogliamo dirla.tutta è il "black mirror" musicale. Potevano fare di.più? Potevano essere un icona dell'era moderna? Può darsi, ma in una società dove oggi 01/07 uno.come Vasco fa il.record di incassi e despacito è la hit dell'estate allora mi vien.da dire viva i Muse orco il clero

Robinist (ha votato 6 questo disco) alle 19:16 del 16 febbraio 2018 ha scritto:

Ieri è uscito l'ultimo singolo, per me è stato il colpo di grazia.

Ormai sono solo dei vecchi caproni che vogliono comportarsi da giovani.

Più fastidiosi della Vanoni a Sanremo, più ingombranti di Mara Venier in televisione, più disperati degli ex Vip che vanno all'isola dei famosi.

Ci sono rimasto malissimo...

LucaJoker19_ alle 11:05 del 21 febbraio 2018 ha scritto:

caspita sono già passati 3 anni da questo disco .. "corro" a sentire il nuovo singolo !

LucaJoker19_ alle 16:16 del 21 febbraio 2018 ha scritto:

primo ascolto del nuovo singolo , giudizio molto debole .. per ora