R Classifica 2013 di Jacopo Santoro

Aventine

10. Agnes Obel
Aventine (PIAS Recordings 2013)

Eleganza e raffinatezza, in arie classiche e moderne al tempo stesso: è in questo che alberga la forza delicata di Agnes Obel. Contemplare, sotto la sua voce, la natura che muore, d’autunno, come fosse un quadro antico, impressionista. Ma farlo con gli occhi di oggi.
Immunity

9. Jon Hopkins
Immunity (Domino 2013)

Evocativo, malinconico. Musica di altri spazi e altri luoghi, che non ci appartengono. Eppure intima.
If You Leave

8. Daughter
If You Leave (4AD 2013)

Melodie accurate, eteree. Piene. C’è il film di un abbandono, dentro. Una pellicola che resta, cicatrice perenne.
Big TV

7. White Lies
Big TV (Fiction Records 2013)

Le schitarrate si mescolano al gran ritmo, creando un disco plebiscitario per la sua capacità di arrivare a tutti. Questo, però, non ne indebolisce affatto spessore e bellezza.
Overgrown

6. James Blake
Overgrown (Polydor 2013)

Nel soul più autentico, disco intenso, colmo di fascino. Aritmetico. Per ogni tassello che è sistemato lì dove deve andare.
Pain is Beauty

5. Chelsea Wolfe
Pain is Beauty (Sargent House 2013)

La reginetta gotica è tornata. Con classe, come sempre. Spirituale. Non solo sovrana, dunque, ma sacerdotessa. E la sua eucarestia è ancora vibrante.
Dream Cave

4. Cloud Control
Dream Cave (Infectiuos 2013)

Sorpresa gradita. Gli australiani evadono dal semi-anonimato con un lavoro che accarezza le orecchie e che porta al sogno, in questa grotta ancestrale, accogliente.
Strange Pleasures

3. Still Corners
Strange Pleasures (Sub Pop 2013)

Imperdibile viaggio sognante nei recessi distensivi del più sano dream-pop. La voce femminile, suadente, congegna melodie palpitanti e lussuriose. Che sanno d’Oriente, di dune desolate e rosseggianti, sotto il solleone. Tra echi anni Ottanta, nostalgici, la chitarra è leggiadra, i sintetizzatori onirici. Esperienza straordinaria. Quasi fisica, epidermica. Totale.
Hummingbird

2. Local Natives
Hummingbird (French Kiss 2013)

L’indie rock più puro, suonato magnificamente. Disco carico di meraviglia, sincero. Versatile come ogni grande opera sa essere. Emozionante.
New History Warfare Vol. 3: To See More Light

1. Colin Stetson
New History Warfare Vol. 3: To See More Light (Constellation 2013)

Non è musica. Ѐ l’oceano che parla, che sprigiona desiderio, potenza, dolcezza, anima. E lo fa dalla bocca di un sassofono. In modo splendido, e in un brivido senza fine. Necessario.