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Classifica 2014 di Marco Santilli
10. The Estranged
The Estranged (Sabotage records 2014)
Una scoperta interessante di questanno sono stati gli estranged con il loro album omonimo. Difficile inquadralo in un genere preciso poiché spazia da un post-punk ad un alternative-rock con alcune venature dark anni ottanta, da molti è stato definito addirittura un gotic-punk romantico. Il ritmo è veloce, la chitarra elettrica è graffiante, i toni sono cupi ma il risultato sonoro, anche se non immediatamente orecchiabile, dopo diversi ascolti risulta davvero trascinante e accattivante.
9. Thirteen Senses
A Strange Encounter ( 2014)
Quello che i thirteen senses realizzano con a strande encounter è un lavoro pop dai tratti romantici e passionali. Rispetto ai lavori precedenti i brani hanno perso un po le caratteristiche della canzone pop in senso stretto caratterizzate da strofa e ritornello e da durate relativamente brevi per lasciare il campo a un lavoro più strutturato e maturo che vede la presenza di brani molto lunghi, al di sopra dei sette minuti, che si alternano ad altri molto brevi e solo strumentali. A strange encounter è il lavoro più introspettivo dei Thirteen senses, disco di rinascita e di una raggiunta consapevolezza.
8. Interpol
El Pintor (Matador 2014)
Ritorno alle origini per gli interpol con la loro proposta post punk di assoluto valore, probabilmente senza nessun particolare capolavoro ma talmente solido da rientrare di diritto tra i primi 10 album dellanno.
7. Ensemble Economique
Melt Into Nothing (Denovali 2014)
Disco ambient dark dallo spirito decadente, le tracce riescono a creare una densa foschia che annebbia e confonde. Quello che Brian Pyle, in arte ensemble economique, realizza con questopera è un lungo viaggio lisergico, non solo terreno ma sopratutto interiore, nei più profondi e arcaici sentimenti umani, per perdersi, ritrovarsi e perdersi ancora.
4. Spoon
They Want My Soul (Anti 2014)
Disco che inizialmente non mi aveva entusiasmato ma che con il passare del tempo è invece diventato uno dei miei preferiti in assoluto. Pop rock fresco e davvero coinvolgente. Dopo quasi ventanni di attività un ulteriore bella conferma per gli Spoon.
3. Damon Albarn
Everyday Robots (Parlophone, XL Recordings 2014)
Questo è il disco che non ci si aspettava e che più ha stupito in questo 2014. Songwriter elettronico con accenni dub che solo un genietto come Damon Albarn poteva sfornare. Ha spiazzato tutti, realizzando un’opera poetica e intimista. Capolavoro assoluto.
2. Mode Moderne
Occult Delight (Light Organ 2014)
Disco che ho ascoltato talmente tante volte da averlo letteralmente consumato. Post punk stile anni 80 non innovativo ma accattivante come pochi.
1. The Antlers
Familiars (Transgressive / Anti 2014)
Disco straordinario, passionale e malinconico come solo gli Antlers sanno realizzare. Un mix di sonorità alt pop e lounge jazz per un risultato davvero raffinato. Per quel che mi riguarda è il disco dell'anno.