Yann Tiersen
Le Fabuleux Destin D'Amélie Poulain
Sullo sfondo di uno dei film più belli degli ultimi anni aleggia una colonna sonora degna di un premio oscar. Delle venti tracce che la compongono diciotto (Guilty e Si tu nétais pas là (Fréhel) sono motivi degli anni 30) portano la firma di Yann Tiersen, uno dei massimi artisti francesi degli ultimi anni. Questa colonna sonora può essere considerata una vera e propria antologia del bretone, uno splendido modo di ripercorrere la sua carriera musicale. Generalmente sono ostile alle compilation e i best of vari ma questo è decisamente un caso particolare. Non esito a dire che questa non è solo musica di ottima fattura questa è Poesia, pura estetica trasmessa in note. Niente canto, solo strumentali. Niente pop-rock-jazz-blues, solo un gusto particolare per la musica classica in versione terzo millennio. Parlare di questalbum descrivendo le canzoni è impossibile. Si può solo provare a descrivere i sentimenti che queste ispirano.
Le fabulex destin dAmélie Poulain è un sacco di cose:
E il volo di una colomba, anzi di un intero stormo di usignoli.
E un vecchio che guarda alla finestra in una grigia serata dautunno da uno chalet di montagna ricoperto dalla neve.
E un gatto appena nato che riposa accanto al grembo della madre. E la spensieratezza e la tristezza.
E la voglia di vivere.
E lingenuità.
E la sensazione che non possa esistere niente di male nel mondo e che comunque andrà a finire potremo solo esserne lieti.
E il ricordo piacevole e un po nostalgico del vostro primo amore.
E la Parigi della belle époque con le sue dame inghirlandate e le loro passioni ancora troppo ottocentesche e romantiche.
E un foulard librato nel cielo da un vento docile e fresco.
E Chopin.
E un violino che ti penetra nel cuore e si accuccia al calduccio del tuo sentimento, qualunque esso sia.
E una festa popolare in campagna dopo la raccolta delluva.
E la fisarmonica di un film di Kusturica.
E la voglia di innamorarsi per sempre di un fiore.
E un bambino che aspetta larrivo di Babbo Natale addormentandosi sul divano tenendo in mano latte e biscotti.
E questo e tante altre cose.
Per me è Poesia.
Non ho altro da aggiungere. Saluti.
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