R Recensione

6/10

Lugano Fell

Slice Repair

Il tempo di accendere il lettore mp3 ed esci di casa. I rumori della città (cantieri stradali, il traffico, le campane della chiesa, il semplice parlare della gente ecc…) vengono attutiti dagli auricolari, ma qualcosa riesce a filtrare comunque improvvisando glitch o dando luogo a delays asincroni. La conseguenza più curiosa è il fatto che tu, camminando come sempre sovrappensiero, inizi a fare più attenzione a questi nuovi dettagli anzichè dedicarti al pulito ascolto originale.

Eccoti allora disperso nella dimensione illusoria di James Taylor (metà degli Swayzak) e del suo alter ego Lugano Fell, fatto di atmosfere elettroacustiche dove gli strumenti sono percossi anzichè suonati di modo da produrre vibrazioni ed echi per una musica di interazione ambientale. Già, gli strumenti: l’elenco completo è nascosto subito dietro dietro al cd e comprende tra gli altri il pianoforte della mamma, un asciugacapelli, il motorino del lettore cd, oggetti di metallo a caso e il vasetto per la sputazza che trovate dal dentista (!!!), oltre ad una lunga serie di microfoni e registratori. Slice Repair nasce nello spazio e col medesimo tende a ricongiungersi una volta uscito, filtrato, dalle casse.

Su un sottofondo rumorista si stratificano slanci che pur tendendo alla melodia non riescono mai a completarsi, lasciando inevitabilmente spazi bianchi ad involontarie sorgenti esterne. Le prime tre tracce sembrano infondere, con i loro imponenti riverberi, nella solennità mistica il leitmotiv dell’opera, ma in realtà sono solo uno degli ultimi momenti di lucida proiezione di una vecchia pellicola ormai deteriorata che ad ogni giro scappa sempre di più fuori dalle guide del proiettore.

Continuando con questa analogia si potrebbe dire che sarebbe come entrare in un cinema e, una volta seduti comodi, guardare il film preferendo ascoltare il chiacchericcio dei vicini, il rumore delle cannucce ed il ticchettio della cabina di regia al posto dei dialoghi degli attori. Da provare.

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C Commenti

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djsynth, autore, alle 9:07 del 11 ottobre 2010 ha scritto:

cavolo il voto che volevo dare era un 6,5 devo aver fatto casino

Utente non più registrato alle 14:59 del 11 ottobre 2010 ha scritto:

6,5 è un voto che ha un preciso copyright, può darlo una sola persona (in Italia almeno)....

bargeld alle 15:09 del 11 ottobre 2010 ha scritto:

Comunque Federico se vuoi abbassare basta dirlo!

djsynth, autore, alle 16:53 del 11 ottobre 2010 ha scritto:

sì grazie mi son sbagliato, 3 stelle son più che sufficienti