R Recensione

7/10

Rothkamm

ALT-Analog Computers & Algorithms

Fosse vissuto ai tempi della Restaurazione l’avrebbero torturato a morte come Giordano Bruno, perchè come lui Frank Rothkamm è un misterioso filosofo visionario prima ancora di essere artista (si parla di lui anche in relazione al MO.MA di New York).

Rothkamm affida le proprie eresie sonore a romatici computers che calcolano con millimetrica precisione la rotta delle comete, mentre lui è completamente perso nel buio.

Nell’oscurità dove tutto è fagocitato dal vuoto le onde cerebrali sono drones che rendono lo stato di isolamento ancora più insopportabile; ma proprio quando si è soli, lontani da tutti e tutto, si può avvertire meglio il peso della coscienza e ci si rende conto di essere vivi.

Questa è ambient esistenzialista!Non serve l’elemento ritmico per conferire tensione al paesaggio di nebbia e paludi tratteggiato da questo bizzarro musicista, ed è comunque inutile cercare di sporgere in là lo sguardo per orientarsi: il suono, massima espressione di architettura matematica, è la chiave dimensionale dello spazio e del tempo per cui ad ogni tocco di chitarra corrisponde un universo differente.

L’io posto davanti all’infinito è un bambino spaurito ma al tempo stesso curioso di scoprire cosa c’è più in là oltre l’orizzonte.

Il disco in questione è un’opera austera con alle spalle una grandissima attività di ricerca, ma a suo modo affascinante con le tracce che colpiscono più per i dettagli che non per il loro insieme. Un cd da ascoltare con la casa deserta stando quasi in contemplazione perchè a differenza di quanto teorizzato da Brian Eno qui non si tratta di musica per ambienti ma di sound design per la nostra anima.

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C Commenti

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tramblogy alle 14:13 del 24 novembre 2009 ha scritto:

bella recensione..

breve , coincisa , senza pause per l'aspirina, coerente e semplicemente chiara con la cognizione di fama o esordio dell'artista stesso.

ma sei un italiano che prende il caffè normale?

ora passo all'ascolto.

djsynth, autore, alle 15:26 del 29 novembre 2009 ha scritto:

eh addirittura...grazie

tramblogy alle 15:24 del 22 dicembre 2009 ha scritto:

QUANDO SI PARLA DI NOSAJ THING???