The Devil & The Universe
Benedicere
Quando si parla di musica cristiana si ha generalmente una disambiguazione fra le composizioni di altissimo livello compositivo e teologico (Arvo Pärt e Krzysztof Penderecki su tutti) e le chincaglerie pop buone per loratorio di quartiere. Il progetto viennese The Devil & The Universe rappresenta un ponte tra queste due lontanissime sponde, con i tre austriaci al centro, in bilico sul parapetto. Titolo emblematico per questo Benedicere, un disco che fa dellesoterismo il suo concept e della goat-wave il suo marchio di fabbrica. Questo LP promette di indagare alcuni spazi reconditi della figura di Maria, utilizzando un linguaggio musicale che tange lambient meno sinuosa e la wave più danzereccia.
Anche se alcuni elementi possono far pensare a richiami satanisti ieri come oggi sempre di moda i The Devil & The Universe rimandano invece al firmamento pagano del bafometto, e con gli occhi distaccati di questi analizzano la rivoluzione del dio fattosi Uomo, e viceversa. Da un punto di vista musicale, a ben vedere, lelettronica su cui si muove la band è un crogiolo di produzioni hard trance tedesche in stile Scooter coi BPM rallentati (Immaculata e Ora pro nobis Deum), aperture glo-fi (Ascension), canti gregoriani in salsa ambient (Dei Genetrix, Elousa e Road to Damascus) e originalissime trovate downtempo in stile Laibach (Nikopoia e Mater Dolorosa).
Benedicere è nato dopo che i The Devil & The Universe remixarono alcuni pezzi del nostro Claudio Simonetti (fondatore dei Goblin), ma nel loro disco, purtroppo, non mancano patetici riferimenti alloccultismo. Tuttavia, adottando unottica positiva, crediamo che il trio viennese abbia costruito le trame del disco richiamandosi al capro Pan (da cui panico, nellaccezione di James Hillman) più che alla bestia. E per quanto riguarda il sound, è il caso di dire che per alcuni val bene una Messa.
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