Mai Mai Mai
Isola / Azione
Dischi della pandemia fantastici e dove trovarli. Da brava mente pensante e pulsante qual è, Toni Cutrone non si è limitato ad assorbire limpatto devastante di Covid sulla propria attività con il catramoso rancore di chi, come molti, è costretto a riprogrammare da zero interi tour già organizzati, ma ha cominciato ad esplorare le conseguenze pratiche e filosofiche più a lungo termine legate alla chimera di un ritorno alla normalità che, specialmente per lunderground artistico di cui è parte integrante, non può darsi come soluzione praticabile. Una meditazione profonda e radicale sul senso della propria arte, delluomo-isola illusoriamente autosufficiente e delle forze collettive in cui sarà chiamato a confluire per poter sperare di proporre unalternativa nuova, non tangenziale bensì opposta a quella sconvolta dallirruzione del virus. È da queste considerazioni che nasce, come loro coerente propaggine evolutiva, il nuovo lavoro Isola / Azione, registrato in casa a Roma durante le prime due settimane del lockdown e uscito in unedizione limitata (100 copie in tutto) in vinile rosso, con la bella copertina stilizzata di Andrea De Franco.
Rispetto alla trilogia mediterranea e al più recente Nel Sud (2019), questo Mai Mai Mai si muove su traiettorie più astratte e volatili, semioticamente più indefinite. Due brani, uno per facciata. Per una sua buona metà Isola (16:11) si avvicina alle visioni kraute della Squadra Omega de Il Serpente Nel Cielo, traslate però nei landscapes postapocalittici di Lost Coast: sugli stessi arpeggi psichedelici della chitarra dellospite Matt Bordin, dapprima cupi ed espansi alla maniera dellultimo Paolo Spaccamonti di Volume Quattro, comincia gradualmente a depositarsi polvere desertica da americana terminale, rifrazioni allucinogene che boccheggiano in tombe di cemento. Azione (12:18) si avviluppa intorno ad ununica, lugubre, sorda pulsazione noise, da cui si dipanano anoressiche sfrangiature industrial e rintocchi processati di campane da morto: un minimalismo totale che, anziché svolgere una funzione defatigante, prostra e atterrisce.
Manifesto ideologico ed estetico ad un tempo. Illuminante nonostante (o grazie a?) unassoluta povertà di mezzi.
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