Tracey Thorn

Out Of The Woods

Sorprendente uscita solista di Tracey Thorn: ad eccezion fatta per un mini lp risalente a venticinque anni prima, mai la vocalist degli Everything But The Girl si era caricata sulle spalle il peso di un album solo. Benché affiancata da vari collaboratori, Tracey mette lo zampino in fase di composizione in tutte le tracce, suona harmonium e piano in vari brani, e la sua voce non ha perso un briciolo dello smalto d'un tempo.

L'album non è nulla di epocale, è bene chiarirlo: la formula è quella tipica del repertorio Everything But The Girl, ma Tracey si muove agilmente anche senza il faro guida Ben Watt compagno di sempre sia nella vita artistica che sentimentale, dai sofisticati tocchi di violoncello di Here It Comes Again, alla simil techno pop‘80s di A-Z, proseguendo con il catchy single It's All True, tutto bassi pimpanti e suggestioni sintetiche allegre, sporcate dalla cadenza malinconica della voce di Tracey.

In Hands Up To The Ceiling la Thorn rischia di brutto, è sola, nuda, alle prese con chitarra acustica e piano, ma il risultato è apprezzabile, una intima ballata toccante dal mood invernale...come Nowhere Near del resto. Altrove sono spicchi di sole, una soddisfacente cover di Arthur Russell Get Around To It riesce a vivere di nuova luce, in Falling Off A Log è ora dell'aperitivo e la cantante inglese è il giusto sottofondo, Grand Canyon è una sorta di “Missing parte 2”, il classico tunz tunz con la cassa in quattro quarti, nobilitato da una voce che fa la differenza, By Piccadilly Station I Sat Down And Wept un persuasivo downtempo elettro per pomeriggi amoreggianti sul divano. L'easy listening da cool club di Raise The Roof conclude il lavoro, con la voce di Tracey vicinissima alle tonalità di Annie Lennox.

Sicuramente non un album che lascia il segno, la Thorn si muove in territorio sicuro, scelte stilistiche tutte prevedibili, electro pop, dancefloor e poco altro, prodotto grazioso, adatto a chi sente la mancanza degli Everything But The Girl … e poi la voce della signorina è sempre un delizioso cinguettio.