R Recensione

10/10

The Bug

London Zoo

Lo capisci già dall’artwork che hai a che fare con uno incazzato nero: un gigantesco scarafaggio radioattivo che sbandiera un teschio a mo’ di vessillo, armato di un super pungiglione e di un uzi that weights a ton, domina sullo skyline crepuscolare di una Londra dove affianco ai moderni grattaceli si ergono rovi di filo spinato.

Kevin Martin, alias The Bug, nome storico dell’elettronica indipendente inglese, fondatore della Ninja Tune records, è sempre stato dalla parte dei ribelli, con sonorità d’assalto che l’hanno portato ad utilizzare l’alter ego Techno Animal, perchè solo una bestia feroce può muoversi a suo agio in quella giungla metropolitana che è la capitale inglese.

Una foresta caraibica in cui Kevin è il bianco più rasta di tutti! Un vero guerriero che combatte la sua battaglia in nome di Jah nella decadente Babylon (messa oggi più che mai in ginocchio dalla crisi economica) contro nemici giurati quali haters, bigotti, squali, vampiri, dollar suckas & fame fuckas. Non c’è spazio per il reggae ondeggiante di Marley, le good vibes sono diventate ritmi spessi e spigolosi, il basso è il potente ruggito del leone simbolo della cultura rastafari; d’altronde titoli come angry (il suo micidiale ritornello “so many things get me angry, so many things get me mad“),too much pain e murder me rendono subito chiaro l’andazzo del disco.

Anche le voci utilizzate, sia maschili che femminili, sono al servizio di ansia e inquietudine metropolitana, in particolare quella della vocalist grime Warrior Queen costantemente a metà strada tra la cantilena ragga e il rap più accattivante.

Effettivamente il dualismo tra il carattere underground dei suoni e l’insito slancio catchy proprio dei generi dance (in Jah is war si sfiora addirittura quell’anthem che poi è riuscito per il singolo “Ganja“) può essere un’ulteriore chiave di lettura di un album perfetto che come la marijuana di cui è impregnato ti cattura ad ogni boccata sempre di più.

V Voti

Voto degli utenti: 5,5/10 in media su 8 voti.
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Cas 4/10
andre4 10/10

C Commenti

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Marco_Biasio (ha votato 4 questo disco) alle 20:31 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

Capisco i gusti personali, capisco l'affezione per il genere (per me, comunque, troppo abusato: sarà che ci vivo praticamente dentro?), capisco che ai primi ascolti questo disco possa anche sembrare divertente e leggero, ma... rendiamoci comunque conto che quello dato è un 10. Soppesiamo un pochino le nostre valutazioni. A me davvero non piace: lo trovo pieno di clichè (basta vedere come s'intitolano le tracce!) e rivestito di una patina della serie prendo-un-po'-qua-prendo-un-po'-là-e-conquisto-tutti. L'unica cosa che davvero mi piace è il ritmo, spesso dub, che avvolge i brani, ma non basta a sorreggere strutture troppo fragili e traballanti ("Fuckaz" per me è imbarazzante).

fabfabfab (ha votato 4 questo disco) alle 21:38 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

Anche a me ha fatto orrore. Il personaggio è rispettabile, però...

Mr. Wave (ha votato 4 questo disco) alle 21:42 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

addirittura! 10/10esimi! O___O un capolavoro assoluto, insomma... lo ascolterò

Mr. Wave (ha votato 4 questo disco) alle 21:44 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

RE: 10/10

pardon! dieci/decimi

djsynth, autore, alle 22:09 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

eh?????!!!!

stai scherzando spero...cioè se esitono dubstep e grime lo si deve principalmente al sig. Martin (che cmq ne rifiuta la paternità)...altro che prendo un pò qua un pò là è sempre e cmq tutta roba sua...anche quando la usano gli altri...

F.S.

Marco_Biasio (ha votato 4 questo disco) alle 22:35 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

RE:

Non sono certo un professore che non dà 10 a nessuno. Anzi, quando posso cerco di essere il più possibile di manica larga, anche con i dischi che non mi piacciono. E, come te, ho una certa qual idiosincrasia verso il personaggio di critico da te tratteggiato. Ho semplicemente espresso un parere non sull'artista, di cui non conosco l'intero cursus, bensì sul suddetto disco. Può essere anche che sia un rimanere fedeli a sè stessi, io non ci vedo null'altro che musica stanca e un po' trita. Lungi da me voler fare polemica. Ognuno ha i suoi gusti, io ho solamente espresso il mio. Andrò a ripescare i predecessori, anche se dubito di poter correggere di molto il tiro su "London Zoo". Buon 2009 anche a te!

djsynth, autore, alle 22:13 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

piccola aggiunta: a me i professori del "il 10 non si da a nessuno" mi son sempre stati antipatici...io so solo che è un mese che ascolto london zoo tutti i giorni senza stancarmi...peace

F.S.

Mr. Wave (ha votato 4 questo disco) alle 22:17 del 7 gennaio 2009 ha scritto:

RE:

ma figurati un 10/10 lampeggia e brilla palesemente agli occhi e credo che non sia l'unico ad aver questa sensazione, tutto quì. Sicuramente abbiamo criteri di valutazione diversi, ma non è un problema. Ascolterò l'album e giudicherò dopo l'ascolto.

Cas (ha votato 4 questo disco) alle 0:59 del 8 gennaio 2009 ha scritto:

il problema è che questo genere non lo digerisco proprio...ci ho provato, giuro!

djsynth, autore, alle 9:45 del 8 gennaio 2009 ha scritto:

Allora intanto mi scuso se sono apparso aggressivo (in rete è sempre difficile far capire il tono con cui le cose vengon dette), e poi la polemica musicale mi è sempre piaciuta

Cmq ipotizzo che tale difformità di giudizio derivi dal fatto che questo sito è frequentato per la stragrande maggioranza da un pubblico "rock" che giudica i dischi con il metro del "rock" appunto, basato in prevalenza sull'ascolto casalingo. Chi come me invece viene dall'esperienza dei club, dei rave e soprattutto del djing usa parametri completamente diversi perchè forniti direttamente dalla pista. Quelle strutture che a qualcuno possono apparire fragili per me contengono una linea di basso che se sparata con un impianto degno (come quello del Berghain di Berlino dove giusto venerdì prossimo andrò a sentire The Bug) ti prende lo stomaco e te lo squarcia in due...

F.S.

TexasGin_82 alle 16:27 del 26 agosto 2010 ha scritto:

RE:

Per djsynth: se non li conosci già, ti consiglio di ascoltare gli Asian Dub Foundation... dub-fenomeni assoluti. Anche se forse, essendo un appassionato, li conoscerai anche meglio di me. E lo consiglio a tutti, anche a quelli che non apprezzano tutto ciò che è dancehall oriented... gli asian sono raggae, ma soprattutto dub, ma soprattutto hip hop, ma soprattutto rock. Provare per credere.

P.S. Questi The Bug non mi sembrano niente male. Non li avevo mai ascoltati con attenzione, ora lo faccio...

Dr.Paul (ha votato 1 questo disco) alle 14:56 del 8 gennaio 2009 ha scritto:

a me l'elettronica piace non è questione di punto di vista rock, ma questo prropio no! è solo per amanti del genere, strettamente!

Alessandro Pascale (ha votato 8 questo disco) alle 11:01 del 10 gennaio 2009 ha scritto:

in controtendenza

a me il disco è piaciuto molto. Bisogna superare lo scoglio della parte iniziale che è un pò tamarra ma dopo emerge nettamente una varietà di stili davvero notevole. E cmq quando l'ascolto non riesco a fare a meno di muovere la testa avanti e indietro come un pirla, cosa che sto facendo anche adesso mentre sto scrivendo e contemporaneamente ascoltando Skene.

Cmq due cose: 1) intanto bravo a federico che ha recensito che speravo tanto qualcuno facesse tanto da sollecitare l'alquanto riluttante redazione (come è emerso dai commenti qua sotto). Nonostante tutto però vorrei dare una leggera tirata d'orecchi allo stesso Federico perchè mi sembra che l'analisi del disco non sia così approfondita come dovrebbe essere quando la votazione è così alta. Avrei gradito insomma un maggiore spazio a un'analisi track by track, soprattutto vista l'eterogeneità dei brani.

2) questa storia del 10... francamente io credo che questo non sia un album da 10, così come noto che ultimamente si sta un pò intensificando questa caccia al capolavoro personale. Certo è un album notevole e posso capire che un appassionato del genere faccia fatica a contenersi ma inviterei cmq tutti (non solo te federico quindi eh) a contenersi e ad essere tutti molto critici prima di pigiare il tastino del voto. Fermo restando che i 10 quest'anno sono usciti perchè di capolavori assoluti ne escono ogni anno.

Mr. Wave (ha votato 4 questo disco) alle 11:36 del 10 gennaio 2009 ha scritto:

RE: in controtendenza

''questa storia del 10... francamente io credo che questo non sia un album da 10, così come noto che ultimamente si sta un pò intensificando questa caccia al capolavoro personale. Certo è un album notevole e posso capire che un appassionato del genere faccia fatica a contenersi ma inviterei cmq tutti (non solo te federico quindi eh) a contenersi e ad essere tutti molto critici prima di pigiare il tastino del voto. Fermo restando che i 10 quest'anno sono usciti perchè di capolavori assoluti ne escono ogni anno.'' ...era proprio quello che volevo far intendere al recensore, nel mio precedente commento. Mmm, probabilmente sono stato frainteso. Pazienza.

Dr.Paul (ha votato 1 questo disco) alle 13:30 del 10 gennaio 2009 ha scritto:

ho votato mezza stella per errore, scusate!

Mr. Wave (ha votato 4 questo disco) alle 21:48 del 13 aprile 2009 ha scritto:

Riascoltato più volte, ma niente da fare. Non mi piace.

TexasGin_82 alle 16:35 del 26 agosto 2010 ha scritto:

ecco un assaggio:

andre4 (ha votato 10 questo disco) alle 21:46 del 9 settembre 2010 ha scritto:

questo disco è imprenscindibile x la storia della musica moderna che piaccia o no!!! a me piace il giusto o qualcosina di più ma ne riconosco la portata storica....un disco ponte paragonabile ad una warp-zone di mariobros o ad uno stargate proprio per i motivi che spiegava dj sinth....con un impianto degno di nota ti squarcia in due

andre4 (ha votato 10 questo disco) alle 21:51 del 9 settembre 2010 ha scritto:

....e ovviamente ha dato il la al genere che interpreta meglio la musica di oggi